Di Nolfo – Tedde, la storia infinita

Il Consigliere di opposizione Marco Tedde è gravato da superlavoro, rimasto solo a difendere l’indifendibile, si fa letteralmente in quattro per amplificare la voce dell’opposizione.
E’ comprensibile quindi che sempre più frequentemente, in misura proporzionale all’abbassamento della lucidità, cada in frequenti scivoloni e consecutive figuracce.

Oggi a nome Pdl, domani ghostwriter del perspicace Circolo Popolare Europeo (composto esclusivamente da ex candidati della defunta prima di nascere lista Tedde), l’ex sindaco passa dal contraddire se stesso ad accusare il mondo intero come se arrivasse dalla luna e non avesse governato per dieci anni con i risultati che gli algheresi hanno verificato spedendo con forza all’opposizione lui e i suoi amichetti.

La sua ultima uscita “a farfalle” dimostra che ignora le procedure e le attività svolte dalla sua stessa amministrazione, dimostrando ancora una volta che la sua attività amministrativa era volta ad altro tipo di interessi.

Critica infatti la Giunta Lubrano per non aver partecipato ad un bando per il progetto @ll-in promosso dalla Regione Sardegna senza sapere che il Comune è già dotato delle attrezzature informatiche perché le aveva già ottenute nel 2006. Sarebbe bastato che controllasse meglio per non incorrere in questo ulteriore passo falso, anche facendo un salto in biblioteca, almeno uno in dieci anni, per accorgersi che frequentarla porta benefici alla conoscenza ed evita le figuracce.

L’inarrestabile sequenza di capitomboli si concretizza con la richiesta al Sindaco Lubrano di chiedere agli scrutatori estratti l’esibizione di un’autocertificazione attestante lo stato di disoccupazione. Cosa assolutamente non consentita dalla legge, e lui da avvocato la legge dovrebbe conoscerla bene, e l’ufficio elettorale risponde “No grazie”.

Ma ciò che più rende improponibile la sua mole di esternazioni è la spudorata presenza di un alto tasso di strumentalizzazione dei problemi delle fasce sociali deboli. Non è accettabile da uno che da sindaco se n’è fregato dei più deboli, arrivando addirittura e mortificare la città lasciando la guida del Plus ( lo strumento che ordina e programma i servizi sociali alla persona ) a Bonorva, relegando Alghero ad un ruolo marginale con buona pace dei problemi da risolvere.

Ancora una volta invito l’ex sindaco Tedde a onorare il suo ruolo di consigliere comunale d’opposizione in modo serio e costruttivo, se non vuole farlo per la città, lo faccia almeno per se stesso, troppe figuracce tutte insieme non fanno mai bene alla salute.

23 Gennaio 2013