Depuratore, Moro: «Forza Italia ammetta gli errori del passato»

In una nota stampa, il consigliere comunale di Sinista Civica interviene sulla questione dei sistema fognario algherese, rimandando al mittente - l'amministrazione Tedde - le critiche all'attuale giunta.

Che un segnale coraggioso di svolta possa anche generare il panico è cosa risaputa, tant’è che appena l’attuale amministrazione, con in testa il Sindaco Mario Bruno, ha risolutamente preso in mano le redini relative al problema del sistema fognario cittadino quasi tutti i componenti della vecchia amministrazione Tedde e i suoi simpatizzanti non hanno più fiatato, mentre i pochi rimasti hanno iniziato una difesa disperata, incentrata sulla bontà del megaprogetto fognario, che anche a detta loro però funziona male. Questo è il problema! Se funziona male i primi ad avere l’obbligo di chiamare in causa i responsabili per tempo erano loro, invece è accaduta una cosa normale per lo Stato italiano, e cioè che c’è stata la prescrizione dei reati. Se avessero infatti utilizzato allora la foga che usano adesso sollecitando il Sindaco Bruno affinché prenda provvedimenti, probabilmente qualche responsabile avrebbe già pagato i conti, almeno con la giustizia, perché quelli civili inerenti i danni concreti di immagine e di eutrofizzazione del Calich sono talmente onerosi che risulta ben difficile che qualche persona fisica li possa ripagare.

Il fatto che poi balza all’occhio è che il portavoce di Forza Italia -lui si da tecnico competente- si immerga nella materia del sistema fognario… con critiche negative sia all’impianto, sia alle persone che attualmente si stanno battendo per risolvere il problema, asserendo che l’amministrazione Tedde aveva richiesto alla fine del 2011 un ulteriore finanziamento per la costruzione di un quarto sedimentatore. Possibile che nel frangente non abbiano considerato che il depuratore di San Marco ha una potenzialità di 77.500 abitanti equivalenti con tre sedimentatori, e che è facile fare la proporzione e scoprire che con quattro si può raggiungere la stessa di 100.000 abitanti equivalenti? Cioè che è sottodimensionato? E’ questo il vero motivo, nemmeno tanto arcano, per il quale si è reso necessario implementare l’impianto di San Marco con un quarto sedimentatore? E per quale altro motivo, sapendo della necessità di un quarto sedimentatore, nessuno dell’allora amministrazione ha chiamato in causa eventuali responsabili, come invece stanno gridando di fare al Sindaco Bruno, chiedendogli di far costruire urgentemente il quarto poiché con tre funziona male?

Non sarà invece, questa foga attuale di Forza Italia, un’azione di smarcamento, come per togliersi di dosso la responsabilità politica e amministrativa che invece li attanaglia e che forse provoca notti insonni, impegnati a redigere comunicati contro gli altri? In ultimo rimangono i vasconi, quelli che si riempiono di reflui e non di acqua piovana, e che dopo tante insistenze e problematiche balneari, scopriamo essere invece vasche di sollevamento fognario come le altre. Ed infatti come le altre hanno verosimilmente dei dispositivi di troppo pieno che scaricano quelli in eccesso. Ci saprebbe ancora dire il portavoce di Forza Italia dove l’amministrazione e i tecnici che difende hanno previsto tali sfiori? Nel mare per caso, oppure in qualche altro posto? Risponda a questa domanda, tutto il resto è il titolo di una canzone di Califano. Quando si amministra si può sbagliare e si possono commettere degli errori, ma si abbia il coraggio di ammetterli e di non ostacolare chi a quegli errori sta cercando di porvi rimedio.

7 Settembre 2015