Cpe Alghero: Rom e sgombero subito: le conseguenze nefaste causate dalla giunta Lubrano

Circolo Europeo: Sgombero campo rom immediato. "Che il commissario attivi tutte le procedure di legge in suo possesso".

L’attuazione dello sgombero dei rom dall’attuale domicilio in località Arenosu, sarebbe dovuta verificarsi già da tempo se non fosse per lo stop imposto dall’ex governance Lubrano che ha bloccato non solo l’iter procedurale della giunta Tedde ma ha fatto si che molti dei finanziamenti erogati per il trasferimento andassero perduti. Questa in sintesi l’accusa che il Circolo popolare europeo muove all’indomani della travagliata vicenda dei Rom che occupano il campo abusivo sulla strada per l’aeroporto, in località Arenosu.

“I nodi della vicenda Rom sono oramai tutti arrivati al pettine. Nel 2011 la precedente Amministrazione di centrodestra aveva ultimato il progetto per il nuovo campo Rom, stanziato le risorse presumibilmente necessarie e avviato la procedura di variante urbanistica e quella di esproprio dell’area prescelta. Purtroppo, la Giunta di sinistra che doveva pagare “cambiali elettorali” bloccò il procedimento. Tale incomprensibile decisione venne contestata con forza dal centrodestra cittadino perché evidentemente dannosa. Peraltro, i ritardi della sinistra ci hanno fatto perdere buona parte dei finanziamenti già ottenuti. Se la giunta di sinistra avesse consentito al procedimento di svolgersi secondo la programmazione della precedente Amministrazione Tedde oggi, certamente, avremmo avuto un nuovo campo Rom che avrebbe consentito lo sgombero non traumatico dell’area inquinata e la sua bonifica, in attesa di altre soluzioni abitative”.
“Oggi- continuano nella nota stampa- seppur in forte ritardo, siamo all’ultimo atto di una vicenda affrontata in modo incauto: l’ordinanza di sgombero deve essere eseguita. Occorre che il Commissario attivi tutte le procedure di legge chiedendo l’ausilio della Prefettura e il coordinamento della Questura. Rimane l’amaro in bocca per la perdita di consistenti risorse pubbliche che avrebbero consentito soluzioni provvisorie dignitose, che invece oggi non sono possibili, e per le complicazioni politiche, amministrative, economiche e sociali che l’incuria della sinistra ha provocato anche in questa delicata vicenda”.

Redazione, 27 Gennaio 2014