Cosa vedere ad Alghero in una visita turistica
Tante volte si parla dell’Italia come uno dei Paesi mondiali con la maggiore proposta naturale ed artistica a disposizione. E, nonostante il caro vita e mete low cost che si affacciano al turismo mondiale, non c’è bisogno di scovare l’ultimo business del web, spulciando informazioni utili a conoscere gli NFT oppure provare ad aprire ecommerce di successo per visitare alcune zone del nostro paese.nNon a caso milioni di turisti ogni anno affollano le strade di qualsivoglia regione nostrana per conoscere tradizioni, cultura e cibi locali. Elementi questi che restituiscono un’immagine specifica e ogni volta nuova di una città, un paesino o una metropoli, a seconda dei casi. In questo approfondimento rivolgiamo l’attenzione ad Alghero, località sarda di grande attrattiva. Vediamo perché c’è tanta attenzione nei confronti di questo luogo isolano, cosa vedere ad Alghero, perché è famosa, com’è il centro storico cittadino, cosa si mangia, le spiagge, le Grotte di Nettuno e tanto altro ancora. Cerchiamo per tanto di delineare anche un itinerario utile a chi ha intenzione di recarsi ad Alghero per girarla tutta da cima a fondo.
Cosa vedere ad Alghero a piedi?
Quando si visita un nuovo luogo si può scegliere di farlo in tour, oppure in autonomia aggirandosi a piedi per le strade di una data località. Nel caso di Alghero, se si propende per la visita tradizionale, quindi basata sulle proprie gambe, allora è d’obbligo innanzitutto vedere le spiagge: ad esempio vi sono quella di Maria Pia, o Mugoni, o ancora quella del Lazzaretto. Poi vi sono i famosi Nuraghe, le grotte marine e altre lingue di sabbia fantastiche che si prestano ottimamente alle lunghe passeggiate a piedi.
Perché è famosa Alghero?
Una delle principali attrazioni di Alghero è legata all’antica arte manifatturiera di lavorazione del corallo. Esso viene spesso mischiato all’oro per dar vita ad un mix artistico di grande impatto decorativo. Inoltre in proposito vi è in loco un museo del corallo che basa la propria mostra proprio su questo elemento di derivazione marina pregiato e variopinto. E per non farsi mancare nulla esiste un evento a tema che è il Cap d’Any de l’Alguer, capodanno con spettacoli eccezionali che hanno nel corallo l’elemento cardine.
Cosa vedere nel centro storico di Alghero?
Un altro punto di richiamo della località sarda in questione è il centro storico cittadino. Quello di Alghero è n compendio di strutture storiche, culturali ed artistiche di grande fascino. Partendo dal Municipio, passando per la torre del Porticciolo, o ancora i Bastioni di Marco Polo ed il celebre mercato rionale locale. In ultimo ma non meno importanti i Nuraghe di Palmavera e la Piazza Civica.
Cosa vedere in due giorni ad Alghero?
Cerchiamo in questo paragrafo di tacciare un itinerario per una due giorni ad Alghero davvero entusiasmante e dinamica. Se si hanno a disposizione solo due giornate o un weekend quindi, la cosa migliore da fare è quella di stabilire appunto un itinerario, magari girando anche un po’ l’isola come hanno fatto circa 100mila persone nelle festività natalizie 2023. Si parte dal centro storico sopra menzionato che nelle sue strutture meravigliose tipiche del Nord della Sardegna non possono non essere visitate. Poi ci si sposta verso un elemento di matrice religiosa come la Cattedrale di Santa Maria, che mischia tre stili differenti tra loro come quello neoclassico, tardo-rinascimentale e gotico catalano. Da qui si procede in direzione lungomare Valencia, per un aperitivo in compagnia di amici, parenti o partner di coppia, e conoscere la movida locale. Stessa cosa dicasi per le dune di Maria Pia, spiaggia isolana del luogo davvero stupenda per pulizia e colpo d’occhio. Essa inoltre offre la possibilità non solo di un’esplorazione classica a piedi ma anche in bici data la presenza di una pista ciclabile che costeggia questa stupenda lingua di sabbia. E proseguendo il viaggio a tema è obbligatoria la doppia tappa consecutiva di spiaggia Le Bombarde e del Lazzaretto. Avvicinandosi il crepuscolo è tempo di spostamento direzione lido di Alghero, dove solitamente i locali trascorrono delle ore di chiusura di mattinata per dare poi inizio alla serata.
Cosa si mangia ad Alghero?
Veniamo ora ad un punto essenziale nella visita di un luogo, ossia la degustazione dei cibi locali. Ad Alghero vi sono numerose pietanze tipiche che si basano soprattutto sull’offerta marittima: quindi paella algherese, ricci di mare, aragosta alla catalana, culurgiones di patate, o ancora fregola sarda e bottarga. Anche l carne però trova spazio a livello culinario con l’agnello ed il famoso porceddu sardo. Insomma ce n’è per tutti i gusti, amanti del pesce o della carne, ciascuno troverà accoglienza nella proposta culinaria algherese.
Qual è la più bella spiaggia di Alghero?
Tra le tante lingue di sabbia che costituiscono l’essenza marittima di Alghero una delle spiagge più belle e attenzionate anche dai turisti oltre che dai cittadini locali è quella delle Bombarde. Tanti giovani ma anche personaggi famosi si recano in questa location estiva fantastica, dove la sabbia è bianca ed il mare trasparente con fondali che richiamano le immagini suggestive delle Maldive, per fare un esempio. Colori eccezionali che madre natura mette a disposizione dell’isola di Sardegna e delle sue cittadine come Alghero.
Quanto distano le Grotte di Nettuno da Alghero?
In quest’ultimo paragrafo esploriamo un elemento più pratico e meno descrittivo di Alghero, ossia quanto distano le Grotte di Nettuno dalla città in questione. La distanza è di circa 25 chilometri, e si tratta del fiore all’occhiello di Alghero. Le Grotte di Nettuno, infatti, attirano ogni estate migliaia di turisti, poiché la loro conformazione naturale è qualcosa di assurdo. Fanno parte della parte marina protetta di Capo Caccia, all’interno del Parco Conte. Questa location suggestiva marina si può raggiungere preventivamente in auto, per poi essere avvicinata a piedi scendendo l’Escala del cabirol. Oltre 600 gradini che conducono alle grotte citate, scavate nella roccia dal movimento tumultuoso del mare. Stiamo parlando quindi di un luogo che se ci si ritrova ad Alghero deve essere per forza di cose esplorato in tutto il suo essere. Non farlo vorrebbe dire privarsi di una delle attrazioni principali del luogo isolano in questione. Perché sicuramente sono altrettanto valide le proposte culturali, religiose ed artistiche, ma qui si tira in ballo una meraviglia naturalistica davvero sensazionale.