Corso specializzazione in chirurgia mini invasiva avanzata

Il 1° step del “Corso teorico pratico di alta specializzazione in chirurgia- mini invasiva avanzata” rappresenta un esordio importante nel panorama della sanità locale: si tratta infatti del primo corso dedicato alla Chirurgia Laparoscopica istituito presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’ Ateneo sassarese e promosso in particolare dal Dipartimento di Scienze Chirurgiche, microchirurgiche e mediche. Un corso fortemente voluto da Università e Azienda ospedaliero-universitaria, che nasce per soddisfare un’esigenza di formazione non più rinviabile: la chirurgia mini invasiva o chirurgia laparoscopica, che viene effettuata introducendo nelle incisioni una piccola telecamera, in modo che l’equipe chirurgica possa visualizzare su un monitor l’interno dell’addome, rappresenta infatti ormai il gold standard per un ampio ventaglio di patologie toraco-addominali e consente operazioni risolutorie e al tempo stesso poco demolitive con vantaggi notevoli. Oltre al miglior risultato estetico, la video chirurgia comporta un’innegabile riduzione del dolore postoperatorio, una diminuzione delle perdite ematiche, una precoce ripresa dell’attività fisica e una più breve degenza ospedaliera. E’ chiaro però che un’innovazione tecnologica di tale portata, per essere applicata alla chirurgia, richiede un’équipe adeguatamente formata.

Il 16 maggio, in apertura, gli obiettivi del corso sono stati delineati dal professor Mario Trignano, Direttore del Dipartimento di Scienze chirurgiche, microchirurgiche e mediche e presidente del corso stesso: “Scopo di questo corso è quello di garantire agli operatori una formazione in linea con gli standard nazionali”. Contestualmente il Magnifico Rettore dell’Università, Attilio Mastino, ha espresso la sua soddisfazione per l’iniziativa e ha assicurato il sostegno dell’Ateneo in qualsiasi futura attività atta a diffondere nel territorio conoscenze e metodologie scientifiche di alto livello, compreso il possibile acquisto di attrezzature moderne per il rinforzo della laparoscopia attraverso la robotica. Il Direttore Sanitario dell’ AOU, Dottor Mario Manca, ha ribadito il valore della collaborazione con l’Università di Sassari, specificando che “siamo un’azienda ospedaliero-universitaria, garantiamo assistenza ma senza mai dimenticare la formazione”. Alle sue parole hanno fatto eco quelle del professor Giovanni Sotgiu, attualmente referente del Servizio Ricerca, Formazione Medica ECM e Sviluppo Professionale dell’Aou, fortemente impegnato nell’organizzazione di questo corso e di altri eventi di alta formazione.

“Grazie alla sinergia tra Università e Aou abbiamo potuto realizzare un corso che permette ai nostri operatori di formarsi sul territorio”, ha aggiunto il professor Trignano”. La risposta in termini di partecipazione è stata significativa: dei 45 posti disponibili, ben 30 sono stati occupati da iscritti che provengono dalla Azienda Ospedaliero Universitaria e i restanti arrivano da altre strutture della Regione. Sede del corso è appunto l’Unità operativa complessa di Patologia Chirurgica, dove da più di 20 anni viene portata avanti una consistente attività chirurgica e di ricerca in campo laparoscopico. Nel lontano 1991 Mario Trignano con la sua équipe ha eseguito la prima asportazione della colecisti con tecnica laparoscopica in Sardegna, soltanto 4 anni dopo il chirurgo francese Philippe Mouret. Negli anni successivi altri tipi di interventi sono stati eseguiti dall’équipe del Professor Trignano – quali plastiche gastroesofagee anti reflusso e neoplasie del colon retto – con continui miglioramenti tecnici e con risultati sempre più incoraggianti, condivisi con la comunità scientifica nazionale ed internazionale attraverso numerose pubblicazioni.

Il primo step del”Corso teorico pratico di alta specializzazione in chirurgia- mini invasiva avanzata ” è rivolto a specialisti e specializzandi in chirurgia e al personale infermieristico di sala operatoria, articolato in quattro giornate (16-17 maggio e 6- 7 giugno) ed è dedicato all’approfondimento della chirurgia laparoscopica dell’apparato digerente. Le giornate di lezione corrono sul duplice binario teorico-pratico, a garanzia di una formazione completa, e prevedono una prima parte di teoria, cui segue una sessione di live surgery: gli allievi hanno assistito in video conferenza ad una gastrectomia (asportazione dello stomaco), ad una asportazione del colon destro e ad una asportazione colon sinistro. A chiudere la giornata esercitazioni pratiche con simulatori.

Il “Corso teorico-pratico di alta specializzazione in Chirurgia mini-invasiva avanzata” si avvale della direzione scientifica del Dottor Antonio Marrosu e annovera tra i docenti Fabrizio Scognamillo, professore associato in chirurgia presso l’Ateneo sassarese, il Dottor Franco Badessi, esperto in chirurgia laparoscopica e robotica e noto per la sua pluriennale attività in diversi presidi ospedalieri dell’isola, oltre al Dottor Ubiali, esperto di fama nazionale in servizio presso l’Humanitas Gavazzeni di Bergamo.E’ già prevista in autunno 2013 l’organizzazione del 2° step del “Corso teorico pratico di alta specializzazione in chirurgia mini – invasiva avanzata” che verrà dedicato alla Chirurgica Laparoscopica Toraco- addominale.

28 Maggio 2013