Concluso il ciclo di incontri tra Ceas (Parco) e Ute

Un ciclo di incontri per condividere esperienze passate, presenti e future in ambito di tutela, gestione, ricerca scientifica promozione del territorio, fruizione sociale, sensibilizzazione ed educazione ambientale

Dopo gli appuntamenti di marzo e aprile, dedicati rispettivamente ai progetti “Pre-occupiamoci della nostra storia: un esempio di cittadinanza attiva”, per il recupero e valorizzazione del sito archeologico Villa romana di Sant’Imbenia, illustrato da Antonella Derriu, referente del CEAS Porto Conte e “Capo Caccia per i piccoli grandi volatori del mare: nodo fondamentale della rete transfrontaliera delle aree protette mediterranee”, raccontato da David Pala del Parco di Porto Conte, Jacopo Cecere dell’ISPRA e Federico De Pascalis dell’Università di Milano, lo scorso 27 maggio si è svolto l’incontro dal titolo “NON LASCIAMO CHE BRUCI: le scintille possono accendere grandi idee o grandi disastri”.

Un altro esempio di azione in rete, promossa dalla Direzione generale della Protezione Civile della Regione Sardegna, che il CEAS Porto Conte sta realizzando sul tema prevenzione e allerta incendi. L’incontro infatti si è svolto di concerto tra i due Enti con un’introduzione di Antonella Derriu CEAS Porto Conte, che ha poi passato la parola alla dottoressa Teresa Capula della Protezione civile della RAS. La dottoressa Capula dopo un breve inquadramento del progetto MED-PSS, finanziato dal Programma di Cooperazione Italia-Francia “Marittimo” 2014-2020, di cui la Regione Sardegna è partner e in cui si inserisce “NON LASCIAMO CHE BRUCI”, si è soffermata sulle altre azioni previste dal progetto stesso. In particolare, la dott.ssa Capula ha illustrato i risultati del censimento, realizzato a livello regionale, sulle conoscenze in materia di cultura degli incendi nelle fasi di prevenzione e di allerta, le sperimentazioni svolte sulla comunicazione preventiva e di allerta e l’attuale impegno per la realizzazione di una Campagna di prevenzione incendi franco-italiana. Si è quindi entrati nello specifico dell’azione ““NON LASCIAMO CHE BRUCI” con la referente del CEAS Porto Conte, che ha illustrato i primi due prodotti multimediali realizzati per le scuole, che saranno a breve testati dagli studenti stessi.

L’incontro si è concluso lasciando spazio alle domande e curiosità dei partecipanti, ampiamente soddisfatte dai relatori. M.E.M.O in Rete proseguirà il prossimo anno accademico 2021/22 con un altro ciclo di incontri di sensibilizzazione, promozione e condivisione dei progetti del CEAS Porto Conte in tema di sostenibilità ambientale.

4 Giugno 2021