Come vincere alla lotteria 11 milioni di euro ed essere più poveri di prima

A 19 anni ha realizzato quello che è il sogno di una vita: 9,7 milioni di sterline vinti alla lotteria, circa 11,6 milioni di euro. Ora ha 30 anni è guadagna 6 sterline l’ora, poco meno di 7 euro, lavorando in fabbrica. Basta poco per sperperare un’autentica fortuna e Michael Carroll è l’esempio pratico di questa discesa dalle stelle alle stalle: spese folli e a vizi, ed in poco tempo ti ritrovi più povero di prima. Se non addirittura in galera, come capitato allo sciagurato protagonista di questa storia. Ma forse sciagurato non è neanche la parola più giusta, almeno a sentire il diretto interessato: “Oggi – dice al Daily Mail – guadagno 200 sterline a settimane confezionando biscotti e mi piace. Faccio tesoro di questo stipendio più di quanto si possa fare con una fortuna da quasi 10 milioni…”. Non potrebbe essere altrimenti.

11,6 milioni di euro sperperati – Dopo aver vinto i quasi 10 milioni di sterline Michael ha acquistato una lussuosa casa da 300.000 sterline, con tutti i comfort, spendendo altre 400.000 sterline in arredamento di lusso e piscina. E il resto? Automobili di lusso, e poi una vita da rock star: sesso, droga e rock n roll. Lui stesso ha ammesso di aver abusato di cocaina, gioco d’azzardo e prostitute, il tutto annaffiato da due bottiglie di vodka al giorno. Nel 2004 è stato imprigionato per cinque mesi per non aver rispettato un ordine di trattamento farmacologico imposto come parte di una condanna per possesso di cocaina e nel febbraio 2006 è tornato in carcere per nove mesi per rissa. Si sposa, ma inesorabilmente il suo matrimonio fallisce.

Poi, pian piano, la redenzione – “Gli amici mi hanno che questa vita mi avrebbe ucciso entro sei mesi, così ho deciso di uscirne: da due anni non faccio più uso di farmaci”. Carroll ha cambiato completamente vita e anche Paese. Ora è in Scozia: “Mi piace stare qui. Ho tutto ciò che mi serve quindi questo è un nuovo inizio per me”. Ma all’inizio non è stato facile: “Quando mi sono trasferito qui sono stato costretto a stare in una tenda per una settimana nei boschi perché non avevo un posto dove andare e non avevo ancora iniziato a lavorare in fabbrica. Seduto lì nel bosco ho cominciato a pensare che era il momento di riordinare la mia vita”.

Tratto da www.fanpage.it ©

8 Luglio 2013