Cinema, fari puntati sull’italia e la generazione dei giovani adulti
Da Mollo, Chiarini, De Angelis e Pulpo il racconto di un paese immaturo
«Il padre d’Italia vuole essere una commedia drammatica che esplora, senza generalizzare, una tematica molto presente nel dibattito sociale contemporaneo usando un punto di vista intimo». Parola del suo autore, Fabio Mollo, che sarà il protagonista dell’appuntamento domenicale con la sezione Breakfast on Pluto. Questa mattina alle 10.30 a Villa Mosca Emiliano Di Nolfo è intervenuto su Genitorialità 2.0 – Dietro le quinte de Il padre d’Italia. Il film del 2017, in programmazione a Cinema delle Terre del Mare, ha per protagonisti Luca Marinelli e Isabella Ragonese e tra gli altri interpreti Anna Ferruzzo, Mario Sgueglia, Federica de Cola. Ma soprattutto, ha per protagonista una storia d’amore «on the road attraverso il nostro paese alla ricerca del futuro», per usare ancora le parole di Mollo, che dopo il successo di Il Sud è niente sceglie di andare sulla strada e fa incontrare un uomo che ha paura della vita e della responsabilità di una famiglia e una donna che la vita la brucia, la consuma.
Alle 18 la sala conferenze di Lo Quarter ospiterà l’ultimo appuntamento della sezione Young. Sarà proiettato Short skin. I dolori del giovane Edo, di Duccio Chiarini. Girato tra Italia, Iran e Gran Bretagna, è la storia di Edoardo, un diciassettenne che sin da piccolo soffre di una malformazione al prepuzio che lo rende insicuro e impacciato con le ragazze. Chiuso nel suo microcosmo asessuato, reagisce infastidito alle pressioni del mondo circostante. Tutti attorno a lui sembrano saper parlare solo di sesso.
Terzo e ultimo episodio anche per Storie di Cinematica, l’appuntamento inserito nella sezione Sunset Boulevard che ha avuto per protagonista il musicista e dj Gianmarco “Jimi” Diana e il suo affascinante racconto a puntate sul rapporto tra cinema e musica. Alle 20 al ristorante bar La Torre, sulla spiaggia del Lazzaretto, va in scena Dall’Oriente con furore!
Alle 22 la proiezione di Indivisibili, il film di Edoardo De Angelis con Angela Fontana, Marianna Fontana, Antonia Truppo, Massimiliano Rossi, Tony Laudadio, Peppe Servillo. Tratto da un soggetto di Nicola Guaglianone e sceneggiato da Nicola Guaglianone, Barbara Petronio e Edoardo De Angelis per la fotografia di Ferran Paredes Rubio, le musiche di Enzo Avitabile e il montaggio di Chiara Griziotti, è il racconto di Viola e Daisy, due gemelle siamesi che cantano ai matrimoni e alle feste. Grazie alle loro esibizioni danno da vivere a tutta la famiglia. Le cose vanno bene fino a quando non scoprono di potersi dividere perché il loro sogno è la normalità. «Ho ragionato sull’idea che a volte, per crescere, bisogna farsi del male, rinunciare a un pezzo di se stessi», dice De Angelis. «Ho cercato un’immagine che rappresentasse al meglio questo concetto – conclude – e l’ho trovata in due gemelle siamesi appena maggiorenni che scoprono di potersi dividere».
Per sugellare una delle tante partnership stabilite o rinverdite nel corso di questa edizione speciale della rassegna, la Società Umanitaria Alghero rende omaggio al festival letterario Dall’altra parte del mare con un’anteprima dedicata a Stella Pulpo e al suo Fai uno squillo quando arrivi, edito da Rizzoli. Lunedì 7 agosto alle 10.30 alla libreria Cyrano Nadia Rondello dialogherà con l’autrice. Si spazierà dal romanzo, una sorta di revival che racconta i sentimenti prima della rivoluzione digitale, al suo blog Memorie di una vagina, che l’ha resa una delle voci femminili più amate del web.