CdQ di Fertilia chiede un incontro al Comune per numerosi disservizi

“Se da un lato, in maniera legittima e per lungo tempo auspicata, l’Amministrazione ha provveduto a colmare la evidente lacuna della denominazione delle vie, dall’altro, al passaggio materiale dell’istallazione delle paline con i nomi, non è avvenuta la contestuale modifica dei dati degli utenti sul sistema informativo del servizio anagrafe. Così che i documenti d’identità e relativi certificati anagrafici vengano stampati ancora con la vecchia denominazione e anche per gli utenti risulta difficoltoso procedere con le richieste di variazione indirizzo per le utenze. E’ cosa di questi giorni, infatti, l’ulteriore disagio arrecato ai cittadini per il mancato ricevimento delle cartelle Tarsu. Tutti gli utenti, residenti in “nuove vie” non hanno ricevuto le comunicazioni Secal. I postini infatti, hanno riportato indietro tutti gli avvisi. Trattandosi poi di un tributo in autoliquidazione il disagio è stato doppio e la mora assicurata per molti utenti che hanno atteso invano la corrispondenza”.

“Siamo davanti ad un problema esclusivamente amministrativo che il Comune deve risolvere con immediatezza. Si confida in un interessamento subitaneo per porre fine una volta per tutte ai disagi conseguenti alla mancata coerenza tra gli indirizzi, i documenti e/o eventuali certificati e la nuova toponomastica cui si trovano di fronte i Servizi Postali, i Corrieri e uffici vari.Altro argomento riguarda aspetti formali legati alla nuova toponomastica”.

“Questo Comitato, già all’indomani dell’installazione dei cartelli recanti i nomi delle nuove vie, ha manifestato palesi errori e oggettive imperfezioni logistiche. Ci riferiamo a nomenclature errate come via “fondazione della borgata di Fertilia”. In realtà la fondazione è stata di una “città ” non di una borgata. Altro aspetto riguarda “largo profughi” una via stretta che però si trova all’interno della nuova via “Aurelio Di Pietro”; quindi se uno non sa che percorrendo via Di Pietro trova largo profughi, quei residenti non li troverà mai! In questo caso sarebbe opportuno lasciare tutti in via Di Pietro eliminando la seconda denominazione. Ulteriore errore, a nostro modesto avviso, riguarda via “Spalato prolungamento”. In realtà quella via dovrebbe essere “Parenzo prolungamento” essendo la naturale prosecuzione di via Parenzo, non esistendo alcuna via Spalato. Insomma urge, contestualmente all’aggiornamento anagrafico, una conseguente revisione delle imperfezioni indicate verificando anche la liceità della denominazione di una strada con : “Via ASCIONE” (noto gerarca Fascista). Rispettosamente rammentiamo che, con precisi accordi presi tra “Comitato” e Amministrazioni precedenti, dovevano installarsi targhe viarie anche nell’agro. Cosa che non ci sembra sia avvenuto”.

19 Aprile 2013