Casa: spesa insostenibile, 300mila famiglie a rischio sfratto

La spesa per l’abitazione, uno dei bisogni primari di ogni nucleo famigliare, in Italia sta diventano sempre di più insostenibile. Uno studio della Cgil dal titolo “Costi dell’abitare, emergenza abitativa e numeri del disagio” rivela infatti che la spesa che incide maggiormente sulle famiglie italiane è proprio quella per la casa, che in media rappresenta il 31,2% della spesa totale e in molti casi supera il 40%, un conto insostenibile per 3 milioni di famiglie. Insomma tra bollette, tasse, mutuo o affitto, il semplice abitare nel nostro Paese sta diventando impossibile e rischia di far scivolare molte famiglie verso la soglia della povertà. Come spiega il report del sindacato, infatti, nei prossimi tre anni “senza disponibilità di abitazioni a prezzi sostenibili e forme di sostegno ai redditi, 300mila famiglie potrebbero perdere la propria casa in proprietà o in affitto, a causa di esecuzioni immobiliari o di sfratti”.

Costi sempre in aumento – Secondo i calcoli della Cgil per il mantenimento di un appartamento in proprietà o in affitto oggi in media si spende rispettivamente 1.150 euro al mese nel primo caso e 1.515 nel secondo caso. Cifre enormi che vista la crisi economica e occupazionale sono impossibili da sostenere. I costi per la casa “sono lievitati soprattutto negli ultimi anni a seguito dei continui aumenti delle tariffe di luce, riscaldamento e acqua, ma anche per la recente introduzione dell’Imu” ha affermato la responsabile politiche abitative della Cgil e curatrice dello studio, Laura Mariani. Come spiega sempre Mariani, purtroppo le cifre sono destinate ad aumentare ancora di più “a causa degli aumenti previsti con la nuova Tares e con l’incremento dell’Iva che inciderà sui costi connessi alle spese di manutenzione”.

Tratto da www.fanpage.it ©

30 Marzo 2013