Carbosulcis: Minacce di morte: sindacalisti sotto pressione

Chiedevano dimissioni e minacciavano gravi conseguenze a chi si fosse permesso di toccare posti di lavoro. E’ arrivata direttamente in miniera la missiva cvontro la Rsu, all’ttenzione di Cici Marotto, delegato Cisl. Nella lettera un solo monito: guai a chi licenzia. Anzi, in alcuni passaggi le minacce si fanno molto pesanti: “sappiamo dove abitate e dove andate”, prima di chiudere con una minaccia esplicita: “prima vi uccidiamo poi vi bruciamo”. La lettera è stata subito presa in carico dalla polizia di Iglesias che ha avviato le indagini per cercare di individuare eventuali indizi e stabilire il mandatario.

Cici Marotto, che assieme ai colleghi lo scorso agosto aveva portato avanti l’occupazione della miniera a mezzo chilometro di profondità contro la chiusura, non nasconde il suo disappunto per quanto accaduto. “Se qualcuno pensa di spaventarci ha sbagliato indirizzo e destinatario – ha ribadito – Certo ricevere una lettera di questo tenore fa male e non è gradevole. Allo stesso tempo però ci spinge ad andare avanti. L’autore di queste minacce vorrei, anzi vorremmo, vederlo in faccia”. Quindi annuncia: ‘Noi vogliamo che l’azienda continui a vivere e continueremo a portare avanti la battaglia per salvare la miniera e i posti di lavoro”.

21 Maggio 2013