Campagna amica : gelato a Km zero

Dopo la pizza a chilometri zero presentata a Sorso la scorsa settimana, arriva ad Alghero il gelato a chilometri zero. Rilanciare la bottega sarda dei prodotti del territorio e farli conoscere ai sardi, secondo un percorso che va dalla terra al piatto, mettendo in primo piano la genuinità e la convenienza. Questo il progetto della Campagna amica partita qualche settimana fa organizzata da Coldiretti e alla quale hanno partecipato tantissime aziende che operano e producono in loco. La cultura di una spesa consapevole parte dalla dimostrazione della qualità dei prodotti e la garanzia la da il proprietario dell’azienda che fornisce quel prodotto, facendo in modo di affiliare il cliente, fidelizzarlo e fornirgli tutti gli strumenti necessari alla conoscenza di ciò che mangia e dei suoi benefici. Un rapporto di fiducia dunque che abbatte i costi della produzione e del mercato, applicando una politica del risparmio e della qualità.

Un progetto che vuole fornire alle aziende locali gli strumenti per riappropriarsi del mercato, ormai invaso dalle grandi distribuzioni che si sono imposte giocando sul risparmio. Il prossimo appuntamento è giovedi 27 nel quartiere di Sant’Agostino. “Parteciperanno più della metà delle aziende di Alghero- spiega Pietro Greco, presidente provinciale Coldiretti- che per diversi problemi avevano chiuso le serre, abbandonato i terreni, e ora con questa possibilità riescono a ripartire andando direttamente a vendere al consumatore faccia a faccia”. Il progetto ora si allargherà diventando un outlet del mercato: vogliamo offrire ai commercianti stessi la possibilità di interagire in maniera intelligente. A chiusura di giornata, la merce che rimane, viene venduta a prezzo ancora più ridotto,  in modo da smaltire la merce fresca e riusicre ad arrivare a tutti. Non riportiamo sul mercato la merce del giorno prima, siamo garanti di freschezza e di qualità, questo il primo obbiettivo” .  

“Il rischio è dell’impresa , non si chiedono soldi, il produttore torna ad essere protagonista, cercando di coinvolgere sopratutto i giovani in questo percorso”-sottolinea il presidnte di Coldiretti Giovanni Battista Cualbu, che fa riferimento al territorio dando uno sguardo a mamuntanas e Surigheddu. “Oggi le imprese stando chiudendo, continua Cualbu-sono in crisi e affrontano un periodo di recessione economica come poche; il settore che sta incrementando è proprio quello dell’agricoltura che dev’essere valorizzato dagli organi istituzionali, sul quale bisogno puntare per garantire solidità al futuro dell’economia isolana e sul quale gli stessi imprenditori agricoli devono scommettere, come stanno facendo adesso”.

22 Giugno 2013