Bimbo di 11 anni trovato morto nell’armadio: la madre lo aveva chiuso lì da tre anni

Emergono particolari inquietanti sulla scoperta raccapricciante fatta dalla polizia in una casa di Los Angeles lo scorso agosto. La madre del piccolo Yonaton, di origini messicani, avrebbe costretto il figlioletto a restare chiuso nel piccolo armadio, nutrendolo solo di medicinali: il bimbo pesava appena 15 chili. La donna non è stata incriminata.

Sarebbe stato chiuso a chiave in un armadio e sedato con potenti sonniferi dalla madre per tre anni, il bimbo di 11 anni trovato morto lo scorso agosto a Los Angeles. Yonatan Daniel Aguilar era scomparso nel 2013. La madre aveva sempre sostenuto di averlo inviato in un istituto per minori in Messico, mostrando anche i documenti del tribunale che attestano quanto andava affermando. Sembra che solo il fratellino di 3 anni di Yonatan sapesse la verità, ma la madre si sarebbe fatta promettere che di non dirlo a nessuno. Anche il patrigno della giovane vittima era apparentemente ignaro che il figliastro fosse rimasto all’interno della loro casa nel quartiere di Echo Park per tutto il tempo.

Il bambino, che si ritiene fosse autistico, è stato trovato cadavere dalla polizia. La scena che gli agenti si sono trovati davanti era da film horror. Il suo corpicino si trovava all’interno di un piccolo armadio coperto di piaghe da decubito per via del pavimento piastrellato. Yonaton pesava appena 15 chili. Attorno al corpicino c’erano numerose tazze coi resti di un medicinale in forma liquida. Stando ai documenti del tribunale, ottenuti dal Los Angeles Times, la madre del bimbo l’avrebbe sedato con uno sciroppo che induceva il sonno. La donna, però, non è mai stato indagata dalla polizia, né tanto meno da operatori sociali o funzionari scolastici, nonostante le precedenti accuse di abuso.

Tratto da www.fanpage.it ©

B.C., 30 Ottobre 2016