Berlusconi in ritiro nell’isola. Emergenza Italia; vicini alla gente.

“La politica continua a non intercettare i bisogni della gente ed il nostro problema – avrebbe aggiunto – è quello di non averlo capito”. Pare che i commenti dell’ex Premier, che resterà tutta la settimana in ritiro a Villa Certosa mostrino una forte preoccupazione per ciò che sta accadendo, non tanto dei risultati elettorali di queste amministrative, che confermano la disaffezione al voto piuttosto che un indirizzo politico preciso, quanto per le reale distanza che si sta concretizzando sempre di più, tra le istituzioni e la gente. Berlusconi riflette con i suoi fedelissimi, mentre pare non abbia rilasciato dichiarazioni ufficiali sul risultato delle amministrative. Negare l’evidenza è impossibile, ma nell’impossibilità si legge un atteggiamento del popolo indignato, che tiene sotto esame l’esecutivo.

Il cavaliere ha constatato che il forte calo dei grillini, confermato anche nei suoi sondaggi, non si è trasformato in un aumento di consensi per gli altri partiti e per il Pdl in particolare, che da un po’ ha fermato la sua risalita, e questo lo ha colpito molto. La sua ascesa quasi da Cavaliere solitario che ha riportato il Pdl alle nazionali quasi in pompa magna, oggi non trova riscontro, anzi, l’astensionismo dimostra che la gente ha girato le spalle e non crede più minimamente a questo governo, ne rosso, ne nero, ne bianco. E a quanti credono che le sue vicende giudiziarie abbiano influito sul voto, la sua posizione, in risposta, è molto rigida. Sotto esame non è la vita privata del Premier quanto la capacità di questo governo di dare vita a riforme immediate, di attuare una rinascita con tempi da record, perchè si devono recuperare vent’anni di declino inesorabili, poerchè rischiamo di perdere una generazione di italiani e perchè in ballo c’è un futuro, visto dagli occhi dei giovani d’oggi , davvero nero. E questo il Cavaliere lo sa bene.

28 Maggio 2013