Architettura chiama Pigliaru: «situazione allarmante»
Gli studenti del Dadu reclamano l'urgenza di un incontro col Presidente della Regione: «alcuni servizi sono sospesi o ridotti e le risorse di cui disponeva il dipartimento sono state esaurite fino a dover spesso dimezzare il numero di tutores nel semestre in corso, con gravi ripercussioni sulla didattica. In dubbio per il prossimo anno le nuove immatricolazioni per lauree triennali»

L’assemblea permanente degli studenti del Dadu di Alghero, in seguito alle ultime emergenze, reclama l’urgenza di un incontro col Presidente Pigliaru da svolgersi in tempi brevi: «La situazione peggiora di giorno in giorno: alcuni servizi sono sospesi o ridotti e le risorse di cui disponeva il dipartimento sono state esaurite fino a dover spesso dimezzare il numero di tutores nel semestre in corso, con gravi ripercussioni sulla didattica. Le prospettive, stando così le cose, sono allarmanti fino a rendere possibile per il prossimo anno mettere in dubbio le nuove immatricolazioni per le lauree triennali».
«Pertanto, – si legge in un comunicato degli studenti- come già espresso in occasioni precedenti, rinnoviamo l’invito al Presidente Pigliaru circa la necessità, in tempi brevissimi, di incontrare la nostra assemblea per poter discutere un impegno in fase di assestamento di bilancio, di porre le condizioni per una prosecuzione sicura, serena e produttiva, delle attività del nostro Dipartimento con un’assegnazione aggiuntiva di risorse all’Ateneo di Sassari e l’inserimento di Alghero tra le sedi decentrate».
L’emendamento che doveva risolvere la vertenza Architettura, in fase di approvazione della finanziaria 2015, risulta evidentemente non risolutivo, «anzi, – scrivono gli studenti del Dadu – ripropone le medesime problematiche alle quali, faticosamente, il Dipartimento ha dovuto far fronte negli ultimi anni. Come abbiamo scritto nel resoconto dell’incontro con il Rettore Massimo Carpinelli: Alghero ha tutte le caratteristiche di una sede decentrata e come tale, oltre che dall’Ateneo, che lo ha già fatto in data 24/04/2013 in una votazione del Senato Accademico sulla base del Decreto Ministeriale del 30 gennaio 2013 n. 47 (art.1 comma 2 punto d) , deve essere riconosciuta anche dalla Regione e dall’Ersu».