Antonio Cardin commenta le responsabilità politiche su E.on.

Ora che la bomba inquinamento del territorio è venuta a galla grazie alle intercettazioni telefoniche, l'ex capogruppo del Psd'Az in consiglio comunale ricorda le numerose mozioni presentate contro E.on., sistematicamente respinte o edulcorate con emendamenti da parte della maggioranza. Al Presidente della Provincia Alessandra Giudici il riconoscimento di essere stata l'unica a battersi contro E.on e contro i rappresentanti della Regione Sardegna.

Leggo con attenzione ma anche con un po’ di incredulità lo stupore, lo sdegno e leaccuse che molti attuali amministratori ed ex dichiarano sul presunto delittuoso comportamento nel territorio della multinazionale E.on. Tutti a dichiarare il proprio sdegno e, contemporaneamente, la loro estraneità ai fatti e il loro corretto agire nella funzione del ruolo da essi rivestito. Non voglio certo accusare nessuno di chissà quale misfatto o di chissà quale azione con risvolti penali ma, mi preme sottolineare, che qualche responsabilità morale e politica esiste.

Dov’erano queste persone quando lo scrivente, all’epoca capogruppo del PSd’Az. in consiglio comunale, assieme ad altri consiglieri di opposizione (Antonello Palmas capogruppo in Provincia, Luigi Pisanu e Isidoro Ailello per citarne alcuni), presentava mozioni contro E.on? Dov’erano quando continuavamo a ritenere inammissibile il comportamento di E.on nel mantenimento degli impegni assunti? Dov’erano quando chiedevamo di pretendere con un azione legale i danni? Le responsabilità politiche sono oggi ancor più evidenti e sottolineate da un’ azione giudiziale senza precedenti.

Avevamo chiesto azioni forti per la chiusura del 1° e 2° gruppo che erano, secondo noi e secondo i nostri esperti, causa di enorme inquinamento. Diverse mozioni presentate sull’argomento sono state sistematicamente respinte o edulcorate con emendamenti da parte della maggioranza. (inascoltati a causa di una deroga del Mistero) Avevamo chiesto di subordinare l’autorizzazione da parte del comune di Sassari dell’impianto di fotovoltaico al mantenimento degli impegni da parte di Eon. (mozione respinta da tutto il centrosinistra). Avevamo chiesto di interessare uno studio legale perché venissero chiesti i danni economici per il territorio a causa dei mancati investimenti sottoscritti da E.on (mozione respinta da tutto il centrosinistra). Avevamo sottolineato come la commissione di controllo, composta dai rappresentanti della Provincia e dei comuni interessati, fosse in una situazione di “imbarazzo” in quanto Pagata direttamente da Eon.

Avevamo sottolineato con tanto di mozione, foto, documenti e conferenza stampa (puntualmente ripresa e divulgata da tutta la stampa) lo scempio e il non rispetto del protocollo sottoscritto, nell’abbattere e distruggere senza ripristinare una marea di esemplari di macchia mediterranea sconvolgendo il nostro bistrattato territorio. (mozione respinta da tutto il centro sinistra).

Diamo atto alla Presidente della Provincia di essere stata l’unica ad avere, in più di un’occasione, battuto i pugni nel tavolo contro Eon, contro i rappresentanti della Regione Sardegna e contro i Ministeri competenti scrivendo anche, all’allora premier Letta, una lettera di denuncia….ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti. E ai Sardi cosa resta? Poche cose….un territorio distrutto e inquinato, una pubblicità nazionale che mina la nostra economia del turismo e del nostro agro-alimentare e una marea di disoccupati e cassintegrati. Proprio un bel regalo per la regione che è la prima in Italia per numero di disoccupati e pensionati. Giusto per non dimenticare e per poter valutare meglio cosa fare in futuro.

18 Aprile 2015