Alghero, presentati i progetti dei futuri “Leader di pace”

Nascono ad Alghero i progetti dei futuri "leader di pace" nei Paesi in conflitto Conclusa alla Rumundu Academy la formazione dei dieci giovani della World House di Rondine

Provengono da aree del mondo interessate da conflitti e instabilità politica, si sono ritrovati ad Alghero per scrivere insieme progetti imprenditoriali da sviluppare nei Paesi di appartenenza. Dieci giovani della World House di Rondine hanno presentato venerdì 8 marzo al Museo Archeologico il risultato di una settimana di lavoro effettuata nella Rumundu Academy, la scuola di innovazione sociale fondata da Stefano Cucca a Porto Conte. I ragazzi – provenienti da Georgia, Libano, Mali, Serbia, Burkina Faso, Armenia, Azerbaijan e altri Stati – hanno ideato interventi nel campo ambientale, turistico, scolastico e sociale, con una particolare attenzione all’eco-sostenibilità e alla capacità di ricucire comunità lacerate da guerre o crisi economiche. Il percorso rientra nel progetto “MediterranEU Giovani che cambiano l’Europa” promosso dall’Associazione Rumundu in collaborazione con il Comune di Alghero e Rondine Cittadella della Pace, grazie al fondamentale sostegno della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale che in tre anni si pone l’obiettivo di promuovere lo sviluppo economico e la creazione di lavoro integrando talenti provenienti da tutto il mondo, tecnologie, know-how e capitale all’interno di una rete che favorisce la crescita di nuova impresa.

Il convegno dedicato alla presentazione dei progetti è stato introdotto dal sindaco di Alghero, Mario Bruno, che ha sottolineato come la città catalana voglia assumere sempre di più il ruolo di crocevia tra culture; ha preso poi la parola il presidente della Camera di Commercio, Gavino Sini, che ha spiegato la responsabilità e le sfide del fare impresa oggi, seguito dal presidente della Fondazione Alghero, Massimo Cadeddu, che ha ringraziato la World House di Rondine per aver scelto Alghero per questa esperienza. Proprio il rappresentante della Fondazione aretina, Francesco Santioli, ha spiegato lo spirito di questa comunità che da vent’anni investe nella formazione delle classi dirigenti dei paesi in conflitto o in instabilità economica. Alla serata hanno preso parte anche i trenta giovani algheresi che rappresentano la comunità locale del progetto MediterranEu.

Nel corso della settimana algherese i dieci giovani ospitati nelle strutture del Parco di Porto Conte hanno sperimentato tutte le fasi della progettazione imprenditoriale. La World House di Rondine li sta preparando a essere leader di pace una volta rientrati nei loro Paesi. Il percorso formativo prevede due anni di convivenza, confronto e alta formazione. Obiettivo finale, la creazione di progetti di sviluppo “ad alto impatto di pace” e basso impatto ambientale, in collaborazione con Rumundu e con il network internazionale degli oltre duecento giovani già formati nei venti anni di attività di Rondine.

11 Marzo 2019