Alghero, PD «serve subito il nuovo Ospedale»

"Pavimenti rotti, infissi obsoleti, servizi igienici angusti, camere di degenza piccole che ospitano spesso ricoverati collocati in barella per mancanza di letti".

Il Partito Democratico algherese ha diffuso un comunicato sulle condizioni dell’Ospedale Civile di Alghero.

Sono trascorsi quattro lunghi anni da quando il reparto donne di medicina generale dell’ospedale civile è stato sottoposto a ristrutturazione, e le pazienti trasferite (momentaneamente ) presso gli ambulatori di oncologia. Definire indecenti le strutture che ospitano degenti e operatori sanitari non è sufficiente a descrivere lo stato di precarietà in cui versa il reparto: pavimenti rotti, infissi obsoleti, servizi igienici angusti, camere di degenza piccole che ospitano spesso ricoverati collocati in barella per mancanza di letti.

Gli spazi vitali a disposizione delle persone malate ridotti al minimo che spesso, e duole dirlo, costringono ad assistere al trapasso dei pazienti terminali da una distanza fisica crudelmente ravvicinata. Non può in tali condizioni esistere alcuna privacy per i malati in condizioni i gravi. È arrivato il momento di dire basta a questa vergognosa situazione.

Nel 2006 l’assessore alla sanità della giunta Soru, Nerina Dirindin, aveva previsto con il nuovo Piano Sanitario Regionale la realizzazione ad Alghero di un nuovo ospedale; definendo quello esistente non più in grado di assolvere la propria delicata funzione. Nonostante l’accantonamento di 80 milioni di euro, è trascorso un decennio, diversi amministratori regionali si sono succeduti, ma la situazione logistica è immutata ed è sotto gli occhi di tutti.

Nel frattempo sono stati stanziati svariati milioni di euro per una ristrutturazione senza fine. Non si pretendono tempi di esecuzione dei lavori a livello dei paesi europei o del Giappone, sì sa siamo in Italia, ma è giunto il momento che i Politici debbano sentire le urla di dolore dei cittadini e agire rapidamente, anziché limitarsi alle solite dichiarazioni di solidarietà o alle sterili passerelle alle quali si assiste da troppi anni e sapere a chi e per quali motivi è imputabile la responsabilità di tali ritardi.

L.P. , 2 Maggio 2015