“Alghero ed i Campi Flegrei”

L'opinione di Vittorio Guillot

Non sono certamente un nostalgico delle prima Repubblica ed anzi credo che molti dei difetti tuttora presenti nella nostra vita politica , a cominciare dalla partitocrazia, dipendano dal sistema politico e costituzionale che la caratterizzò e che ancora caratterizza il nostro stato. Ciò non toglie che anche la prima Repubblica, prima di finire miseramente nel porcaio di tangentopoli, fece molte cose buone. Penso alla faticosa ricostruzione post bellica, alla scelta di campo Atlantica ed Occidentale, alla costruzione di case popolari , alla politica di Mattei tendente allo sganciamento dalle multinazionali del petrolio ed allo sviluppo dei Paesi Nordafricani , alla crescita industriale ed economica del Paese, all‘avvio del processo di Unione Europe…Soprattutto oggi mi viene da pensare a quanto dobbiamo ad un grande uomo di quel periodo e di cui si parla poco: Zamberletti, l’ideatore di quella Protezione Civile.

Questa istituzione , pur con umane ed inevitabili carenze e difetti , è una delle più efficienti di questo Stato. La abbiamo vista , questa Protezione Civile, intervenire sempre , ed in maniera sempre più efficiente, a seguito dei disastri che hanno colpito l’Italia e gli altri stati in cui è stata chiamata ad operare. Il suo compito è quello di soccorrere le persone ed i beni colpiti dalle calamità, e lo continua a fare in modo egregio. Purtroppo mi ribolle il sangue sentendo quanto sta succedendo nei Campi Flegrei per via delle scosse telluriche e del bradisismo . Si tratta di fatti naturali, certo non prevedibili. Però si sa da sempre che tutto il napoletano è ad alto rischio per via dei probabili terremoti e delle eruzioni del Vesuvio. Ebbene, malgrado ciò, oggi non si sa dove sistemare alcune migliaia di persone che devono abbandonare le loro case, diventate inagibili. Perciò mi chiedo: se, Dio non voglia, il Vesuvio dovesse combinare ciò che fece ai tempi della distruzione di Pompei, cosa succederebbe? Dove si potrebbero sistemare centinaia di migliaia di sfollati?

Sono certo che la Protezione Civile interverrebbe con tutti i suoi mezzi ed uomini per soccorrere i poveretti . Vorrei sapere, però, cosa hanno fatto e, soprattutto, cosa intendono fare i Comuni, la
Regione ed i Ministeri per prevenire non dico le calamità naturali, che sfuggono al controllo dell’uomo, ma per fronteggiarne gli effetti più disastrosi ? Dove, e con quali mezzi, dovrebbero essere trasportati e sistemati tutti gli sfollati? Dove dovrebbero essere ubicati ospedali , infermerie ed il necessario personale ?Come tenere sgombre le vie di accesso e istituire i centri di raccolta e di distribuzione dei materiali ? Soprattutto, mi chiedo, cosa si è fatto e si intende fare per tenere quanto più possibile sgombre da costruzioni e da insediamenti antropici le zone che gli scienziati hanno ripetutamente indicato come estremamente a rischio?

Tengo a precisare che il rischio idrogeologico non riguarda solo il napoletano ma , in vario modo e misura, tutta l’Italia, compresa la nostra Alghero . Sappiamo anche che le competenze e responsabilità di mettere in sicurezza i territori , oltre che sui Ministeri e sulle Regioni, gravano su tutti i Comuni , compreso il nostro. A questo punto chiederei a chi ci ha amministrato fino ad oggi ed a chi si candida per amministrarci domani : Considerati gli allagamenti che si verificano metodicamente in varie parti della città e dell’agro, cosa si è fatto e cosa si intende fare per prevenire quelle situazioni di pericolo. ?

Vittorio Guillot, 23 Maggio 2024