Alghero e un patrimonio palmicolo da salvaguardare

Considerato il grande patrimonio palmicolo del territorio di Alghero e la presenza di un’area di salvaguardia ambientale quale il Parco Regionale di Porto Conte, l’Amministrazione ha attivato le misure di emergenza regionali per fronteggiare ed eradicare i focolai dei Punteruolo Rosso. La Provincia dell’Ogliastra, capofila regionale, coordina diversi comuni della Sardegna tra cui Alghero (Assessorato alle Manutenzioni e Agenda 21 Locale) in merito alle azioni da eseguire per prevenire o eliminare le palme infette. Tutti gli interventi avvengono in sinergica collaborazione e condivisione con la Provincia di Sassari (Settore Ambiente Agricoltura), l’Ente Foreste, l’Agenzia Laore, il Corpo Forestale, il Parco Regionale di Porto Conte e l’Università di Sassari (Dipartimento di Agraria).

“Il problema del punteruolo rosso – spiega l’Assessore alle manutenzioni Pietro Monte – non è da sottovalutare ed è necessario intervenire tempestivamente per non perdere un patrimonio palmicolo di notevole importanza. Inoltre, le piante infette potrebbero anche rappresentare un possibile grave rischio per l’incolumità pubblica correlata alla caduta al suolo di parti vegetali o delle piante stesse. Non da ultimo, i costi delle azioni di prevenzione sono decisamente più economici degli interventi di terapeutici e di abbattimento”. Da novembre del 2012 ad oggi sono stati periodicamente organizzati degli incontri tra i diversi Enti. Come da Piano di lotta, sono state individuate all’interno delle aree di tutela circa 1.600 palme da salvaguardare di proprietà pubblica, sulle quali già a partire da dicembre 2012 sono stati eseguiti i trattamenti endoterapici ed esoterapici con agro farmaci autorizzati dal Ministero della Salute.

Altra area da salvaguardare è quella del Parco di Porto Conte, sito di tutela ambientale dove cresce in modo naturale la Chamaerops humilis, la palma nana. I tecnici della Provincia dell’Ogliastra hanno messo a punto un progetto che ha l’intento di impedire l’ingresso del parassita nell’area parco, basandosi su metodi di lotta biotecnologici attraverso l’impiego di trappole che utilizzano feromoni sessuali di aggregazione utili per la cattura massale (mass-trapping). Purtroppo è stata riscontrata la presenza del punteruolo rosso in sei palme all’interno della città, e si è proceduto all’eliminazione meccanica delle piante infestate (abbattimento e cippatura) svolta dall’Ente Foreste della Sardegna.

“Per non vanificare gli sforzi fatti fino a questo momento e per salvaguardare il patrimonio ambientale – aggiunge l’Assessore – si è reso necessario ricorrere a un progetto finalizzato per l’occupazione, attuato con procedure di evidenza pubblica a cura del Centro Servizi Lavoro di Alghero. In questo modo abbiamo garantito la possibilità di poter continuare con i trattamenti, con la selezione di quattro unità lavorative che si occuperanno esclusivamente ai trattamenti di eso e di endoterapia. Detti trattamenti, preventivi e curativi, si rendono quanto mai necessari, soprattutto perché con il sopraggiungere delle alte temperature i picchi di sfarfallamento del Punteruolo andranno di gran lunga ad aumentare. E’ fondamentale in questo senso la collaborazione dei cittadini nella segnalazione di eventuali esemplari già infestati o sede di possibile infestazione”. A breve verrà promossa una Campagna di divulgazione con la predisposizione di un “Vademecum del cittadino per lotta contro il Punteruolo rosso” redatto dai tecnici della Provincia dell’Ogliastra Assessorato all’Agricoltura, delle Attività Produttive e C.P.A., e condiviso dal Tavolo Operativo Fitosanitario (ex DGR 18/10 del 11/05/2010) della Regione Sardegna.

4 Giugno 2013