Alghero e Architettura: la storia continua

Un resoconto su com’è andato l’incontro del 3 maggio è doveroso. Partirei dai ringaziamenti. Grazie ai numerosi e attenti condittadini, ai colleghi consiglieri intervenuti, agli assessori. E grazie, ovviamente, ai tre relatori, prof. Arnaldo Cecchini, prof. Vanni Lobrano, dr. Stefano Lubrano. Un grazie anche all’assemblea del movimento C’è un’Alghero Migliore che ha sollecitato e richiesto questo incontro pubblico.

Credo che l’incontro, strarodinariamente introdotto dal Prof. Vanni Lobrano, abbia consentito a tutti noi di fare chiarezza. In primo luogo sulle ragioni della nascita ad Alghero di Architettura, ragioni strettamente collegate al progetto di una facoltà del Mediterraneo e con oggetto di studio la città, il suo funzionamento e la sua centralità nella politica. In questo progetto la Città di Alghero era elemento specifico. E’ stato grazie alla forza del progetto, dell’idea, che Alghero ha potuto veder nascere la facoltà, in un momento storico in cui, da oltre un quinquennio, in Italia non venivano istituite nuove facoltà.

Chiarezza è stata fatta anche con riferimento alle risorse ed agli spazi. Dal 2002 al 2007 la Regione Sardegna ha contribuito al funzionamento della facoltà corrispondendo una cifra annuale di circa €. 1.100.000,00, fondi dimezzati nel 2008 e successivamente scomparsi. Gli spazi concessi dal Comune di Alghero, sino ad oggi per il tramite del Consorzio, sono divenuti insufficienti dal 2007, da quando la facoltà ha raggiunto il numero di 400 studenti. Tale insufficienza permane anche oggi con 550 studenti, 40 docenti, 10 unità amministrative.

Chiarezza infine è stata fatta sul futuro: Architettura rimarrà ad Alghero. Il 13 maggio verrà siglato l’accordo tra Ateneo e Amministrazione per la concessione in uso degli spazi, ivi compresi quelli del palazzo Serra e quelli del S. Chiara. Sono state istituite due commissioni che si dovranno occupare, rispettivamente, della biblioteca e dell’aula magna cercando di conciliare le esigenze di tutti. Rimane da scrivere, disegnare, creare, il percorso di collaborazione tra Amministrazione e Architettura, tra la Città e la sua università. Per fare questo sarà necessaria la buona volontà di tutti, il rispetto reciproco dei ruoli, la disponibilità all’ascolto.

Alghero, Città Universitaria del Mediterraneo: il progetto iniziale è sempre valido, starà a tutti noi realizzarlo pienamente.

6 Maggio 2013