Alghero celebra il Canto della Sibilla | Programma

Il 28 e 29 Novembre la Città di Alghero celebra il Canto della Sibilla, Patrimonio Immateriale dell'Umanità, e sostiene il Manifesto dell'ILO “la Musica contro il lavoro minorile”.

Il progetto Senyal del judici –Cant de la Sibil•la è un progetto culturale nato per la divulgazione di un canto medioevale di radice catalana appartenente alla tradizione di Alghero e strettamente legato alla sua storia. A seguito dei divieti sanciti dal Concilio di Trento, l’antico canto è sopravvissuto solo a Maiorca e ad Alghero, dove viene eseguito ininterrottamente dal Medioevo. Questa continuità ha permesso al Cant de la Sibil•la di ricevere la dichiarazione di Patrimonio Immateriale dell’Umanità da parte dell’Unesco, avvenuta il 16 novembre 2010 a Nairobi. In occasione dell’anniversario di tale dichiarazione, le Associazioni AnalfabElfica, Arte in Musica e Coro Polifonico Algherese, l’Obra Cultural de l’Alguer, l’ Escola de Algueres Pasqual Scanu, il Museo Diocesano e la Cooperativa Mosaico, l’Associazione Salpare di Roma, ognuna nella sua specificità, si prefiggono il compito di divulgarne la conoscenza e le sue origini accentuandone il valore ed il significato, rivolgendo un’attenzione specifica anche ai giovani e ai bambini, in quanto eredi, depositari e prosecutori delle tradizioni, affinché possano appropriarsi di un patrimonio da non dimenticare per il suo pregio, il suo valore e la sua unicità.

L’edizione di quest’anno ha un valore aggiunto poiché il progetto “El Senyal del Judici” aderisce al Today Festival “Dai Diritti dei Bambini alla Giustizia Sociale”, progetto a sostegno del Manifesto ILO “La musica contro il lavoro minorile” di cui Claudio Abbado, José Antonio Abreu e Daniel Barenboim sono stati i primi firmatari. TODAY è un Festival, con un calendario di spettacoli e cultura, che coinvolge le città di Ghemme, Milano, Novara, Bergamo, Bologna , Sassari, Torino e in questa edizione Alghero. Il Manifesto invita i musicisti in tutto il mondo a dedicare un concerto per la lotta contro il lavoro minorile e a diffondere il messaggio che recita “Tutti i bambini, i ragazzi hanno diritto alla scuola, al gioco, hanno diritto alla gioia, noi adulti abbiamo il dovere di garantirlo a tutti loro.” La città di Alghero dedica questo significativo concerto.

L’iniziativa di carattere internazionale, voluta dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro, l’agenzia delle Nazioni Unite che promuove i principi e i diritti fondamentali nel lavoro e la giustizia sociale, denuncia le condizioni di ben 168 milioni di bambini e adolescenti nel mondo che sono vittime di sfruttamento e abuso. Il mondo della musica può essere un partner importante del movimento mondiale a favore dell’eliminazione del lavoro minorile, può aiutare ad accrescere una presa di coscienza sui temi della giustizia sociale e contribuire a sollecitare importanti cambiamenti comportamentali. Questo messaggio di solidarietà e di sensibilizzazione a difesa del diritto ad un’infanzia serena e ad un futuro migliore sarà il valore aggiunto della serata che si aprirà con l’intervento del Sindaco di Alghero Mario Bruno e di Maria Gabriella Lay, Rappresentante dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, l’Agenzia delle Nazioni Unite che promuove i principi e i diritti fondamentali nel lavoro. Il suo messaggio ci aiuterà a comprendere il valore di questa pregevole iniziativa di carattere internazionale e il ruolo speciale della musica nel contrasto allo sfruttamento del lavoro minorile. La serata si concluderà con la musica e le toccanti immagini del video “Child to child solidarity concert – Per un futuro senza lavoro minorile”.

Cenni storici. El Senyal del Judici è la versione Algherese del Cant de la Sibilla, una paraliturgia catalana in chiave gregoriana che fin al secolo XIV si esegue ad Alghero, nella Missa del Gall della notte di Natale. Il canto, originariamente diffuso in tutto il Mediterraneo, preannuncia il ritorno di Cristo alla fine dei tempi. Dopo il Concilio di Trento molti vescovi ritenendolo una tradizione profana, lo abolirono, ad eccezione dei vescovi di Alghero e Maiorca dove il Canto viene seguito ininterrottamente dal Medievo e che per la secolare continuità di esecuzione nelle due città, è stato proclamato dall’Unesco patrimonio immateriale dell’umanità. La tradizione si è conservata ad Alghero grazie ai Sibillers che si sono nel tempo succeduti, fra questi si ricordano i preziosi contributi di don Giovanni Gallo e di don Antonio Nughes. La versione attualmente eseguita nella nostra città è tratta da una trascrizione del Canonico algherese Antonio Mchele Urgias, risalente al 1828, conservata nell’Archivio Storico Diocesano.

Il programma è articolato in due fasi, una conferenziale e una teatrale e musicale. La parte conferenziale, prevede due appuntamenti: il primo dedicato all’approfondimento storico, musicale e linguistico del Canto, il secondo alla figura della “Sibilla del Reno” , la monaca Ildegarda di Bingen, recentemente proclamata dottora della Chiesa, che nel momento di massima diffusione del Canto della Sibilla divenne nota in tutta Europa per le sue doti di veggente. La serata si concluderà con la proiezione del video: “Child to child solidality concert” realizzato dall’ILO.

Conferenze. Venerdì 28 novembre alle 20:30 nel Museo Diocesano di Alghero si svolgerà  “Il canto della Sibilla ad Alghero e nelle Baleari”, conferenza a cura del Prof. Marco Ricciotti, autore di un accurato studio musicologico e storico sul Canto della Sibilla. Presenzierà l’Associazione Obra Cultural impegnata da anni, in collaborazione con la Escola de Algueres Pasqual Scanu, nella salvaguardia della cultura e della lingua algherese. Sabato 29 novembre alle 17:00 appuntamento presso il Museo Diocesano di Alghero con “La Sibilla del Reno: Ildegarda di Bingen” a cura della Prof.ssa Neria de Giovanni, presidente dell’Associazione Salpare e dell’Associazione Internazionale Critici Letterari e autrice di un libro dedicato a Ildegarda di Bingen, Libreria Editrice Vaticana, e di un volumetto sul Canto della Sibilla, casa editrice Nemapress.

Rappresentazione teatrale. Sabato 29 novembre alle ore 21:00, presso la Cattedrale di Alghero, si terrà la rappresentazione teatrale e musicale: “Le due Sibille” interpretata dagli allievi dell’Associazione Teatrale AnalfAbelfica con la regia di Enrico Fauro. La parte musicale sarà affida al Coro Polifonico Algherese e all’Associazione Culturale “Arte in Musica” diretti, rispettivamente, dai maestri Ugo Spanu e Antonello Mura, che eseguiranno la rielaborazione musicale curata dal maestro Stefano Garau sugli studi del prof. Marco Ricciotti per coro, tromba, violoncello e percussioni. Al violoncello Roberta Botta, alle percussioni Paolo Zuddas e alla tromba la giovanissima Jasmine Ghera. L’allestimento scenografico è affidato, anche quest’anno, all’estro creativo di Tonino Serra, l’algherese flower interior designer di fama internazionale.

L’evento gode del patrocinio e della condivisione del Comune di Alghero – Assessorato alla Cultura – e della Fondazione META. L’ingresso è lbero.

Daniele Onida, 27 Novembre 2014