Addizionale sui voli, Di Nolfo attacca il Governo: “È una tassa statale, lo Stato la elimini. La Regione è pronta a rimborsare”
Il consigliere regionale algherese ripropone l'eliminazione dell'imposta nei mesi invernali per incentivare i collegamenti.
Eliminare l’addizionale comunale sui diritti d’imbarco per incentivare i collegamenti aerei e assicurare il diritto alla mobilità dei sardi dodici mesi l’anno. È questa la posizione del consigliere regionale Valdo Di Nolfo che, nel dibattito sulla prossima Legge Finanziaria, torna con forza sul tema, puntando il dito contro l’Esecutivo centrale. Di Nolfo chiarisce immediatamente un punto fondamentale: la tassa è solo nominalmente comunale; si tratta, infatti, di un’imposta statale che la Regione non può eliminare direttamente, ma solo neutralizzare rimborsando il Ministero competente delle risorse pretese dal Governo centrale.
«L’addizionale – spiega Di Nolfo – di comunale non ha praticamente nulla perché quasi tutte queste risorse non restano nel territorio in cui insiste l’aeroporto ma vengono destinate dallo Stato italiano ad altri scopi, in particolare all’INPS. Stiamo parlando di una tassa di circa 6,50 euro che pesa non poco sul costo di ogni biglietto aereo senza nessun vantaggio per i territori». Secondo il consigliere, così com’è strutturata, l’imposta si trasforma in un ostacolo alla mobilità, specialmente nei mesi invernali, quando i collegamenti sono ridotti. L’abolizione nel periodo invernale sarebbe dunque una misura cruciale di sostegno ai flussi turistici nella bassa stagione e un incentivo diretto per le compagnie aeree. Trattandosi oggettivamente di una tassa statale, spetterebbe al Governo centrale eliminarla. Questa azione giuridica discenderebbe direttamente dal dettame Costituzionale, in particolare dall’art. 119, titolo V, che sottolinea come spetti alla Repubblica intervenire con “le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità”.
«Anche su questo tema il Governo Meloni continua a fare orecchie da mercante – prosegue Di Nolfo – mentre si buttano dalla finestra miliardi di euro per provvedimenti inutili e di propaganda, non si trovano le poche risorse necessarie per garantire il diritto alla mobilità dei sardi. Ancora una volta sarà la Regione Sardegna a sostituirsi al Governo».
Il consigliere annuncia quindi l’intervento regionale: «La Regione utilizzerà i propri fondi di bilancio per ristorare le pretese economiche del Governo Meloni in tema di addizionale sui voli».
Per il territorio di provenienza di Di Nolfo, l’aeroporto della Riviera del Corallo, questa misura è di vitale importanza. Attualmente, la stagione invernale prevede solo sei destinazioni nazionali, di cui due in continuità territoriale gestite da ITA e quattro con la principale compagnia low cost.
«Per realtà come Alghero – aggiunge Di Nolfo – questa misura può significare tanto in termini di interconnessione, aumento dei collegamenti e crescita della mobilità dei sardi. A ciò si aggiunge la ricaduta positiva sui flussi turistici nei mesi tradizionalmente più deboli, con benefici per l’economia locale, dal commercio alla ristorazione. È un sostegno concreto al diritto alla mobilità e alla destagionalizzazione turistica».
La linea della sperimentazione dell’abolizione dell’addizionale nella stagione invernale, condivisa dalla maggioranza e sostenuta dalla presidente Alessandra Todde, sarà oggetto di confronto nell’iter della Legge Finanziaria.
In conclusione, Di Nolfo lancia un appello per il nordovest: «L’aeroporto di Alghero è storicamente quello servito con meno rotte e ritengo sia giunto il momento di tutelarlo maggiormente: ad esempio pensando di sperimentare l’abolizione dell’addizionale anche nel mese di aprile e ottobre, solo sul “Riviera del Corallo”». L’appello su questo tema è aperto a tutti i rappresentanti del territorio e al neo eletto consiglio Metropolitano.

















