Addio Ryanair, a rischio i rapporti culturali, economici e turistici tra Alghero e Girona

Questa mattina il sindaco Mario Bruno ha inviato due lettere al Presidente della Generalitat di Catalunya, Carles Puigdemont i Casamajó e al Presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, chiedendo «uno sforzo eccezionale affinché si possano trovare opportune soluzioni per potenziare i trasport e garantire la libera circolazione delle persone con culture così vicine e ricche di storia»

Questa mattina il sindaco Mario Bruno ha inviato due lettere – in italiano e catalano di Alghero – al Presidente della Generalitat di Catalunya, Carles Puigdemont i Casamajó e al Presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru. «La paventata cancellazione dei collegamenti aerei tra Alghero e Girona rischia di vanificare i proficui rapporti culturali, economici e turistici costruiti con lungimiranza e fatica negli anni tra la Catalogna e la Sardegna” scrive il primo cittadino di Alghero, chiedendo ai due Presidenti “uno sforzo eccezionale affinché si possano trovare opportune soluzioni per potenziare i trasporti e garantire la libera circolazione delle persone con culture così vicine e ricche di storia”.

Di seguito il testo integrale della missiva:

Egregi Presidenti,

la paventata cancellazione dei collegamenti aerei tra Alghero e Girona rischia di vanificare i proficui rapporti culturali, economici e turistici costruiti con lungimiranza e fatica negli anni tra la Catalogna e la Sardegna. È per questo che mi rivolgo a Voi, consapevole dell’impegno da sempre profuso per avvicinare i due territori, chiedendo uno sforzo eccezionale affinché si possano trovare opportune soluzioni per potenziare i trasporti e garantire la libera circolazione delle persone con culture così vicine e ricche di storia. Numerose sono, infatti, le iniziative portate avanti con successo in questi anni in campo enogastronomico, turistico, linguistico ed economico che hanno incentivato le attività imprenditoriali e favorito gli scambi culturali tra la Sardegna e la Catalogna.

Una vicinanza che la città di Alghero ha rafforzato diventando sede istituzionale del Governo della Generalitat in Italia, unica nel Paese insieme a Roma, rinvigorita nei gemellaggi con le città di Tarragona e Balaguer e la vicina Palma di Majorca, e che conserva nell’uso del catalano, di cui è un’isola linguistica nella sua variante algherese, riconosciuta dalla Repubblica Italiana e dalla Regione Sardegna come lingua minoritaria.

È anche grazie ai collegamenti aerei, attivi con frequenze fino a qualche tempo fa quotidiane, se negli ultimi dieci anni si sono incentivati gli scambi economici favorendo lo sviluppo del commercio e del turismo. Con la città di Barcellona e il Governo Catalano si annovera infine un lungo elenco di attività di collaborazione e scambio, di progetti avviati con successo nelle scuole di ogni ordine e grado e relazioni consolidate tra le tante associazioni culturali sarde, algheresi e catalane.

Sono certo che da tali numerosi e validi elementi si potrà partire per trovare insieme le giuste sinergie per fare sistema e garantire la prosecuzione di rapporti e processi importanti, in un momento economico per tutti i Paesi europei particolarmente delicato ma comunque ricco di opportunità.

Mario Bruno

28 Gennaio 2016