Parla Nicola Secchi del Vel Marì: «I migranti stanno tutti bene, venite a trovarci»

«L'intera assistenza sanitaria dei ragazzi è a carico della cooperativa, per me lavoro appagante».

Il gestore responsabile della struttura ricettiva, che ospita ormai da qualche giorno una quarantina di migranti africani, risponde alle illazioni e alle accuse lanciate da molti utenti sui social network a proposito dello stato di salute degli ospiti:

«I ragazzi in questione, presenti sul territorio della Asl di Sassari da circa 6 mesi, sono stati sottoposti a un protocollo di screening per TBC (comprendente intradermoreazione di Mantoux, test del Quantiferon ed Rx torace); sono stati sottoposti a prelievi ematici per lo screening delle malattie infettive; sono stati vaccinati secondo normativa nazionale e internazionale; sono sottoposti alla sorveglianza sindromica come da regolamento ministeriale». Oltre ai diversi controlli, Secchi tiene a precisare che l’intera «assistenza sanitaria dei migranti è a carico della cooperativa stessa».

Così, invece, Nicola Grandi, il medico che opera nella cooperativa: «Personalmente posso dire che è un lavoro appagante. Ho la consapevolezza di svolgere un ruolo delicato per salvaguardare la salute pubblica, insieme coi responsabili del Servizio di Igiene della Asl 1 di Sassari, ma sento anche, come medico, di dover lenire le sofferenze di questi giovani, che spesso portano sui loro corpi i segni di racconti orribili».

Poi un invito ai cittadini: «Se qualcuno volesse avere più informazioni riguardo i rifugiati che ospito, può tranquillamente venire a trovarci».

14 Ottobre 2014