“Mentre Moirano e Arru continuano campagna elettorale mancano i farmaci salvavita”

Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta le tante segnalazioni giunte da pazienti sottoposti a terapia con questi farmaci salvavita che temono per la loro vita in quanto le farmacie non riescono ad approvvigionarsi presso i depositi che ne sono sforniti.

“Nonostante i nostri allarmi e i ripetuti atti di sindacato ispettivo, registriamo nostro malgrado che oltre alla mancanza negli ospedali di garze, siringhe, disinfettanti e delle attrezzature necessarie per un semplice intervento chirurgico ora nelle farmacie mancano i farmaci anticoagulanti.” Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta le tante segnalazioni giunte da pazienti sottoposti a terapia con questi farmaci salvavita che temono per la loro vita in quanto le farmacie non riescono ad approvvigionarsi presso i depositi che ne sono sforniti.

“Questi sono i risparmi della sanità progettati da Moirano e Arru, che continuano a girare la Sardegna per la campagna elettorale invece di svolgere le loro funzioni di DG di ATS e Assessore della sanità. Tedde sottolinea che questi farmaci salvavita sono acquistati tramite gara Regionale e poi stoccati presso i Depositi che li forniscono alle farmacie in nome e per conto (DPC) del Servizio Sanitario Regionale.  “Queste inaccettabile carenze sono state più volte da noi denunciate con specifiche e dettagliate interrogazioni indirizzate al Presidente della Giunta Regionale, rimaste senza uno straccio di risposta. Eravamo speranzosi che gli atti di sindacato ispettivo sui gravi disservizi potessero condurre a far luce sulle reali cause e portassero all’immediata adozione degli urgenti provvedimenti riparatori  richiesti al Presidente Pigliaru. Ma niente è accaduto: la fiducia era mal riposta”.

“Già allora -ricorda l’ex sindaco di Alghero- eravamo al punto che veniva chiesto ai pazienti di portare da casa farmaci, siringhe e addirittura le provette per gli esami ematici. Oggi mancano perfino gli anticoagulanti, che sono farmaci salvavita la cui mancata assunzione può provocare ictus. Questi sono gli effetti di una riforma sanitaria dissennata, che ha centralizzato e messo sotto stretto controllo politico  la sanità sarda, spogliando letteralmente le strutture sanitarie territoriali della capacità di programmare e ottenere forniture di medicinali”.

“Anche questa volta è il nord Sardegna a pagare il prezzo più alto, perché privo di un minimo di  tutela dei politici sassaresi di centrosinistra che hanno dimostrato di essere inadeguati e perché i rappresentanti istituzionali delle città più importanti invece di difendere con determinazione le comunità che rappresentano mettono la testa sotto la sabbia a mo’ di struzzo. Pigliaru si svegli una volta per tutte – chiude Tedde- e faccia lavorare Moirano e Arru che con il loro impegno elettorale stanno calpestando i diritti dei sardi ad una sanità giusta”.

6 Febbraio 2018