Matteo Tedde capogruppo Pd commenta Michele Pais

“Mi sforzo, ma le mie scarse capacità non mi consentono di capire nulla di quello di cui si lamenta Michele Pais. Mi spiego meglio:
1) Il vecchio Sindaco si è dimesso diverse volte per litigi collegati a poltrone e candidature.
2) L’assessorato che gli fu assegnato non mi risulta fosse slegato da “equilibri politici”.
3) In dieci anni di militanza in maggioranza non ha mai neanche lontanamente accennato a questi temi.
4) I carrozzoni politici di cui parla Pais, sono stati creati da lui insieme alla sua parte politica.
5) Parte delle difficoltà finanziarie nelle quali si trova l’Amministrazione comunale sono frutto di chi ha gestito negli ultimissimi anni le casse comunali.
6) Le poltrone hanno determinato la fine della loro esperienza amministrativa.

Capisco il disagio provato da Pais che, provenendo da una scuola nella quale il libro di testo è proprio il Manuale Cencelli, non sopporta che la nostra parte politica non lo sappia utilizzare. Come un professore che non riesce ad insegnare nulla ai suoi studenti e ne è frustrato. La realtà è ben diversa – prosegue Matteo Tedde-  La nuova Amministrazione sta procedendo con l’attuazione del suo programma, anche se non con la velocità che vorrebbe. Questo perché ogni giorno si trasforma in una corsa a riparare i danni compiuti da chi ci ha preceduto. Solo a titolo di esempio, vorrei ricordare il disastro del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani; il disastro del Calich; il disastro delle casse comunali; il disastro della struttura organizzativa della macchina amministrativa. Come più volte ho avuto modo di dire, anche in aula, non amo guardare al passato. Non è molto utile. Ma non se ne può fare a meno quando si sentono certe assurdità. Ogni volta sarò costretto a rinfrescare la memoria di qualcuno. Comunque noi, responsabilmente, cercheremo in tutti i modi di mettere riparo ai tanti errori commessi negli ultimi dieci anni”.

21 Ottobre 2012