L’opposizione contro il piano di «mortificazione» dell’agro

PD, Patto Civico Alghero, NCD, Psd'az e Gruppo misto hanno deciso di avviare, come forze politiche, un confronto urgente con gli uffici della Regione «per capire quali siano i termini e gli strumenti, qualora ve ne fossero, per modificare l'impianto disastroso proposto dall'amministrazione comunale ed approvato dalla sola maggioranza».

Nei giorni scorsi si sono riuniti, presso la sede di via Mazzini 99, con la segreteria del circolo cittadino del PD i rappresentanti del Gruppo Misto in Consiglio comunale Monica Pulina e Alessandro Nasone, di Patto Civico Alghero con Stefano Lubrano e Marco Muraglia, del Psd’Az con Giuliano Tavera, Mario Conoci e Tore Pintus e di NCD con Maria Grazia Salaris ed Emiliano Piras, e i rappresentanti dei Comitati di Borgata.

L’incontro ha avuto come oggetto la variante urbanistica dell’area di bonifica adottata in Consiglio comunale con i soli voti della maggioranza. I rappresentanti delle varie formazioni politiche hanno convenuto nel biasimare la totale ed incomprensibile chiusura da parte della maggioranza ad un democratico confronto con le forze di opposizione che hanno presentato numerosi emendamenti e segnalazioni frutto di una discussione continua con la popolazione dell’agro algherese.

«Tali indicazioni – è stato detto nel corso dell’incontro – avevano l’obiettivo di migliorare un piano che invece, cosi adottato, risulta di fatto inefficace e non consente un reale rilancio dell’economia agricola. Ha destato oltremodo perplessità la volontà da parte di alcuni membri della maggioranza in Consiglio a votare tale documento nonostante la loro palese incompatibilità».

«Nessuna valorizzazione quindi, – dichiarano PD, Patto Civico Alghero, NCD, Psd’az e Gruppo misto –  si è trattato invece di un piano di mortificazione dell’agro. Per tale ragione è stato deciso di avviare, come forze politiche, un confronto urgente con gli uffici della Regione per capire quali siano i termini e gli strumenti, qualora ve ne fossero, per modificare l’impianto disastroso proposto dall’amministrazione comunale ed approvato dalla sola maggioranza».

Dai rappresentanti i comitati di borgata è venuta fuori la richiesta chiara e precisa di «fermare questa procedura perché non solo questo provvedimento non genererà gli effetti positivi auspicati ma produrrà addirittura pesanti danni all’area di bonifica». L’intenzione delle forze politiche presenti all’ incontro è quella di continuare il confronto ponendo al centro le tematiche prioritarie di sviluppo del territorio.

26 Marzo 2017