Finto allarme squalo, tre giovani denunciati

Hanno fatto credere ai bagnanti che in acqua fosse presente uno squalo, facendoli uscire dall'acqua. Denunciati dai carabinieri

Una bravata, uno scherzo di cattivo gusto che ora rischia di costare caro a tre giovani di Carbonia, denunciati per procurato allarme, usurpazioni di funzioni pubbliche, porto d’armi o oggetti atti ad offendere. I fatti risalgono a ieri pomeriggio e sono avvenuti a Calasetta, nella spiaggia frequentatissima delle Saline. Uno dei tre ragazzi, che indossava una canotta rossa con la scritta “salvataggio” e un falso tesserino di riconoscimento al collo, ha iniziato ad far uscire i bagnanti dall’acqua facendo credere che fosse presente uno squalo. Il tutto con con un megafono e facendo suonare una sirena.  Un altro giovane, invece, è entrato in acqua brandendo una katana e gridando ” Uccido io lo squalo” con il terzo che filmava la scena. Alcuni bagnanti, forse impauriti, hanno allertato i carabinieri che, arrivati sul posto e appurato che si fosse trattato di uno scherzo, hanno denunciato i tre ragazzi e sequestrato il materiale utilizzato per la bravata, dalla canotta utilizzata dal finto appartenente alla capitaneria ed aspirante cacciatore di squali, sino alla katana e la memoria della videocamera con il filmato registrato.

 

26 Luglio 2015