Collezionismo algherese in mostra dal 19 al 27 luglio

Il circolo filatelico numismatico del modellismo organizza una interessante mostra presso il liceo classico G. Manno, in via Carlo Alberto ad Alghero

L’inaugurazione della mostra avverrà sabato 19 luglio presso il liceo classico G. Manno, via C. Alberto, Alghero. Orario della mostra tutti i giorni dalle 19:00 alle 24:00 (dal 19 al 27 luglio) ingresso libero, “free entry”, per essere chiari con i turisti. Anno dopo, anno grazie allo spirito di competenza professionale e di abnegazione dei soci e socie dell’intero C.F.N.M.C., i componenti dell’itera associazione rinnovano un appuntamento unico dal punto di vista socio-culturale che da un’indelebile un indelebile lustro all’intera cittadinanza algherese. La caratteristica più genuina di questo evento, tengo a ribadirlo, è la crescente partecipazione dei componenti della nostra associazione, vero motore dell’intera mostra che anno dopo anno hanno confermato il loro impegno verso la valorizzazione del nostro inestimabile patrimonio culturale quale momento di crescita civile e di impegno comune.

Anche questa mostra, come de resto le precedenti, si prospetta come un’edizione ricca di novità socio-culturali che vedrà l’apertura di siti inediti e una particolare attenzione per il patrimonio culturale messo a disposizione messo a disposizione da parte di tutti i soci e socie nella encomiabile prospettiva di far riscoprire il fascino recondito del collezionismo tout court alle nuove generazioni che talvolta snobbano questa atavica passione, in virtù dell’acquisto del telefonino più costoso e sofisticato che il mercato offre sulla piazza, oppure il computer più ricercato a livello mondiale. Insomma, speriamo proprio, come da nostri intenti, di fare un omaggio, che sia condiviso anche dai più scettici, gradito a questa bellissima città qual’è Alghero (apprezzata talvolta più dai turisti che dagli stessi algheresi!) prestando una particolare attenzione per il suo patrimonio culturale non solo del suo suggestivo centro storico ma anche per quello delle borgate dell’intero territorio, nonché per quello della valorizzazione delle bellezze naturalistiche fine a se stesse (vedi Porto Conte, Capocaccia, Grotte di Nettuno, Punta del Giglio ecc.). Sono convinto che l’appuntamento riscuoterà il riconoscimento che tanto merita e bisogna e bisogna riscuotere i più sentiti ringraziamenti a nome di tutta la città (talvolta, e non mi stancherò di ripeterlo, indifferente ad ogni evento socio-culturale propinatole) a tutti che, con spirito di abnegazione e tanto entusiasmo, hanno reso possibile perché questo evento riesca ad ottenere il successo tanto sospirato ed agognato.

E’ la condivisione della conoscenza del nostro patrimonio di cultura e storia condivisa – E’ la consapevolezza che i beni culturali collezionati rappresentano veramente tutti noi, la nostra espressione artistica e creativa, la testimonianza di quanto il collezionismo non sia solo un bene privato ma collettivo che aspetta di essere riscoperto, valorizzato, esposto e nel contempo divulgato, fornito e fatto proprio. Con le nostre mostre si dà il caso che si vivano momenti particolari e nel contempo popolari e di festa dove il pubblico più attento e consapevole viene coinvolto in una sorta di alone meraviglioso, suggestivo e storico-socio- culturale dove lui stesso diventa il protagonista a tutto tondo della storia remota ed attuale della nostra tanto amata Sardegna e della ricca peculiarità della nostra città, tanto disprezzata ma amata, catalana. La promozione delle nostre mostre nel corso degli anni, dal lontanissimo 1980 al settembre 2013, si è andata trasformando in un momento di sincero spirito festoso e popolare d’aggregazione, che ha radunato intenditori e non, giovani e meno giovani, studiosi e semplici curiosi.

Il risultato della mostra di quest’anno (che per la terza volta ritorna nel tanto rinomato Liceo classico G.Manno in via Carlo Alberto grazie alla comprovata disponibilità del dirigente amico nonché appassionato collezionista Prof. Antonello Colledanchise) è importante per la continuità di questo evento che dal 1980 arricchisce offerte promozionali turistico-culturali della città e contribuisce alla promozione dell’intero territorio. L’intera manifestazione è stata soprattutto il risultato di un importante lavoro d’equipe di interminabili riunioni di Direttivo e Assemblee dell’intero circolo, nonché lavoro proficuo e attento con le imprese, assicurazioni, agenzie di viaggio, ristoranti, alberghi e Bar che ci hanno consentito, in qualità di sponsor, di realizzare l’ intera manifestazione – Il tutto per perseguire un alto obiettivo: la valorizzazione culturale d’ Alghero e il suo territorio come bene comune. Il successo dell’iniziativa sarà il frutto di una larga collaborazione e sinergia tra tutti i soci e socie che dal lontano 1978 in via Mazzini 68 presso lo studio notarile del dott. Vincenzo Lojacono avevano dato vita all’unico ancora esistente Circolo Filatelico Numismatico algherese.

Erano presenti in quella data una persona eclettica nonché di una elevata levatura culturale Mons. Corrias. Mario, Filippelli Calogero Efisio, Rondello Giovanni, Macina Francesco Saverio, Sanna Dr. Giovanni Andrea e Fois Ida – A questi bisogna aggiungere Rag. Giuseppe Salvatore più volte presidente nonché segretario del Circolo ed infine Dr. Piras Antonio Fedele noto Uccio, direttore di Radio Comunità. Tutti insomma coinvolti, alla faccia di questa micidiale, ossessiva nonché frenetica globalizzazione che pur di fare profitto a tutti i costi sta distruggendo in maniera devastante i valori sinceri d’un tempo quale le amicizie sane e i giochi tradizionali (giochi a carta, figurine e fumetti quali Tex, Mandrake, Topolino e Paperino che oggi per i collezionisti hanno un valore di mercato insuperabile) – Oggi infatti se prestiamo un attimo di attenzione, le nuove generazioni non riescono ad assaporare, come di dovere le vecchie tradizioni tipiche dell’identità sarda di una volta – Diamo infatti uno sguardo attento ai bar, discoteche ed aeroporti: i giovani d’oggi non dialogano più neanche in famiglia come una volta, ma li vediamo concentrati nell’ intercettare gli SMS sui loro cellulari più costosi e sofisticati o parlando da soli di fronte al computer che se non stiamo attenti piano piano distruggeranno la nostra creatività e nel contempo intelligenza (Bill Gates docet). Insomma anche con questa mostra vorremmo che tutti gli algheresi fossero ugualmente coinvolti in una non indifferente opportunità storico-culturale dove il nostro passato e il nostro presente si fondono per dare indistintamente a tutti la consapevolezza dell’importanza del tramandare la tradizione del collezionismo alle future generazioni. Le nostre collezioni testimoni della nostra identità sarda, sapranno, ne sono certo, sicuramente dare ad un pubblico variegato, sempre più attento e consapevole forti e vibranti emozioni.

Uccio Piras, 18 Luglio 2014