Calich, Forza Italia: «Bruno rivendichi i diritti di Alghero»

Secondo il Gruppo Consiliare Forza Italia Alghero sarebbe opportuno che il Sindaco, «piuttosto che scrivere letterine, iniziasse a picchiare i pugni sul tavolo e a rivendicare presso Abbanoa e l’assessorato dei lavori pubblici i diritti della città».

«Dopo il fallimento dei pomposi “summit” sullo stato di salute del Calich, che a detta di Bruno producevano grandi progetti e straordinari finanziamenti, il sindaco si riduce ora a scrivere letterine all’assessore dei lavori pubblici. Sarebbe invece ora che piuttosto che presentarsi col solito consunto cappello in mano iniziasse a picchiare i pugni sul tavolo e a rivendicare presso Abbanoa e l’assessorato dei lavori pubblici i diritti di Alghero. E a pretendere che Abbanoa prenda in carico, se già non lo ha fatto, e a mettere in funzione le vasche di polmonazione abbandonate in questi 6 anni che servono per evitare lo scarico a mare dei reflui. E a ricordare a tutti gli enti che rivestono un minimo di competenza in materia  che il progetto del depuratore di San Marco -inviso per motivi poco nobili all’organo di regime-  fu progettato per il riutilizzo delle acque a fini irrigui. E ciò  con la condivisione della Regione, della Provincia e di circa 20 enti ed istituzioni» – lo scrivono in una nota Michele Pais, Nunzio Camerada e Maurizio Pirisi, consiglieri comunali del Gruppo Forza Italia Alghero.

«Per questo motivo – si legge – fu fatto dal Consorzio Bonifica della Nurra il Piano di Gestione delle Acque reflue condiviso da Abbanoa che fu attuato solo nell’anno 2011, ultimo anno della giunta Tedde. Piano che prevede quella miscelazione delle acque reflue con quelle del Cuga, che secondo gli esperti e i neo editorialisti d’accatto vengono così migliorate, di cui abbiamo parlato per sei anni e di cui oggi Bruno fa cenno ma con poca cognizione di causa. Se poi, essendo trascorsi 7 anni, il Piano deve essere aggiornato, che lavori per arrivare all’obbiettivo piuttosto che inaugurare altalene. Pretenda, poi, la realizzazione del 4° sedimentatore finanziato con 850 mila euro nel luglio del 2011 al fine di migliorare ulteriormente le acque reflue per l’utilizzo nell’irrigazione della Nurra. E tenga sempre a mente che con una deliberazione del 2008 fu proprio la Giunta Soru, nel cui movimento Progetto Sardegna Bruno si candidò, ad approvare la Direttiva per il riutilizzo delle acque reflue depurate, inserendo proprio il depuratore di Alghero fra gli impianti prioritari da destinare al riutilizzo a fini irrigui» – concludono gli esponenti azzurri.

21 Marzo 2017