Animali picchiati in discarica, la Lega per la difesa del cane non ci sta

«La zona necessita di una bonifica e i due cani vittime della cattiveria umana, devono essere ritirati e ricoverati presso una struttura idonea, lontano da quei rischi».

Gentili organi competenti,

scriviamo dopo aver appreso la notizia della presenza di due cani di circa otto mesi, un maschio e una femmina, che vivono in Via Padre Zirano a Sassari, proprio dove ha sede l’attuale stazione dei pullman, segnalati da diversi volontari e passanti. Stanno in uno spazio interno dove ci sono le baracche dei rumeni e dei clochard. Esattamente prima della rotatoria, verso l’uscita da Sassari, dove si interrompe il marciapiede e inizia una stradina non asfaltata. Non ci riferiamo ai cani adulti che stanno davanti al cancello verde proprio all’inizio della suddetta stradina sulla destra (là da tempo ormai), ma a quelli che si possono incontrare dopo aver imboccato la strada e continuato verso la parte interna, fino a uno spazio molto grande. Siamo stati sul posto che, non solo è un pericolo per gli animali, visto che vengono picchiati da alcune persone che frequentano la zona, così come viene riferito da dei clochard e non, ma sono circondati da una vera e propria bomba ecologica. Lo spazio è caratterizzato dalla presenza di spazzatura di vario tipo: vetro in abbondanza, siringhe, resti di confezioni di alimenti, divani, sedie, copertoni e quant’altro. Una vera e propria discarica abusiva. Gli animali in questione sono pieni di parassiti, cani e gatti. Nessuno si occupa di loro, tranne un clochard che gli porta del cibo che avanza presso la sede della Caritas dove si reca per mangiare. Ci occupiamo di animali, ma anche le persone che vivono là non se la passano bene. Non hanno acqua, né luce. 

La zona necessita di una bonifica e i due cani vittime della cattiveria umana, devono essere ritirati e ricoverati presso una struttura idonea, lontano da quei rischi. In diversi hanno lanciato l’allarme su internet, nella speranza che qualche associazione sassarese potesse prenderli per poi darli in adozione ma, a tutt’oggi, nessuna si è resa disponibile. Solo per i gatti qualcuno si è mosso, alcuni sono stati presi per tentare di darli in adozione, ma se questo non avverrà, saranno rimessi in quella discarica. I cani sono anche un rischio per le persone che guidano, non sono abituati a stare sulla strada, attraversano incuranti della macchine che passano, e uno dei nostri volontari, Raffaele Caneo, due settimane fa ha chiesto l’intervento dell’Asl Veterinaria Area C di Sassari per ritirare la sorella di questi due cani (ora adottata), dopo aver rischiato di uscire fuori strada con la macchina per evitarla, mentre si trovava accanto all’amico che guidava la vettura. E’ sceso dalla macchina, e ha cercato di prenderla, ma la cagnolina era impaurita e scappava. Durante la fuga è stata investita, per fortuna senza farsi nulla, ma perdeva sangue da una zampa. L’ha seguita fino ad arrivare in Via Padre Zirano dove, con un’altra persona, unitasi per aiutarlo, dove si sono perse le sue tracce, ma si è trovato davanti a una un’altra scena davvero triste: spazzatura ovunque, altri due cani impauriti e diversi gatti non proprio messi bene. Gli altri due animali presenti in Via Padre Zirano, che abbiamo scoperto essere i fratelli, sono molto spaventati, quando si cerca di prenderli in braccio, dalla paura si fanno la pipì addosso ed entrambi sono zoppi. La femmina, quella nera nelle foto in allegato, ora è zoppa, una settimana fa non lo era. Diversi clochard, ma anche persone che frequentano la zona, come già detto, riferiscono che i cani subiscono violenze, ma hanno paura di denunciare. Purtroppo la zona è frequentata da persone non proprio perbene: tossici, alcolizzati, squilibrati e delinquenti vari. Oltre a persone che, purtroppo, hanno grosse difficoltà economiche e non fanno del male agli animali. 

Chiediamo un vostro intervento immediato, atto a ritirare questi due cani, in pericolo di vita, ma anche pericolosi per le macchine. Hanno fame, e iniziano a girare, ma non sono abituati al traffico, costituendo così un pericolo per gli autisti. Inoltre, giusto per sottolineare questo aspetto, uno dei due cani è femmina, ha circa otto mesi, quindi dobbiamo aspettarci a breve che rimanga incinta e partorisca dei cuccioli che saranno dei nuovi randagi, aumentando così il fenomeno del randagismo. Ci spiace non poter fare nulla per loro, ma abbiamo cani ricoverati in pensioni a pagamento, e tutte le spese sono a carico nostro: vaccini, cure, sterilizzazioni e trasporto per portarli in tutta Italia per le adozioni. Non riusciamo a farci carico anche di loro. Ricordiamo al Sindaco di Sassari che è il diretto responsabile dei randagi presenti all’interno del suo comune e se questi animali dovessero morire o causare degli incidenti, la colpa sarà di tutte le persone che a livello istituzionale sono state avvisate di questa triste situazione. Per finire, invitiamo anche i NOE a intervenire, in quanto quella zona necessita di un’importante opera di bonifica, è una discarica abusiva a cielo aperto. Sicuri di un vostro intervento, porgiamo i nostri più cordiali saluti,

Eva Bianchi

Presidente Lega Nazionale per la Difesa del Cane – Sez. di Alghero

24 Ottobre 2014