Regione : sulla vertenza Aias ruolo di controllo sulle prestazioni

Nella vicenda Aias la Regione, e in particolare l’assessorato della Sanità, hanno un ruolo assolutamente terzo, di indirizzo, coordinamento e di controllo sulla qualità dell’erogazione delle prestazioni. Premesso questo, in tutti questi mesi la Regione ha lavorato e si è attivata per risolvere la vertenza, anche sul fronte dello sblocco di diversi milioni di euro, utili tra l’altro per il pagamento di stipendi arretrati. Nessun disimpegno della Regione, dunque, sull’annosa e complessa vertenza.

CRITERI ACCREDITAMENTO. Per quanto concerne i criteri di accreditamento, è utile ricordare che sono stati elaborati da una Commissione e adottati con le delibere del 30 dicembre 2010. La Commissione era composta da tutti gli attori del sistema, compresi gli imprenditori privati e i sindacati. Sono state contemperate le esigenze opposte dei soggetti e trovata una soluzione per garantire la qualità delle prestazioni e i livelli occupazionali. Cambiare al ribasso i criteri di accreditamento significherebbe perdere posti di lavoro: tanto che anche i sindacati ritengono i criteri troppo blandi e chiedono più figure professionali e un minor numero di prestazioni all’ora da erogare. In ogni caso, le domande di accreditamento sono state inoltrate come previsto entro il 30 giugno scorso e attualmente sono stati attivati i procedimenti di verifica.

TARIFFE. Le tariffe sono state stabilite e aumentate con incrementi fino al 45 per cento rispetto al passato, con delibera del 22 febbraio 2011, e con effetto retroattivo al 1 gennaio 2011. Come per i criteri di accreditamento, la proposta di rideterminazione è stata elaborata anche a seguito di un confronto con gli imprenditori privati. Inoltre si precisa che in alcuni casi le tariffe sono state decurtate del 20 per cento a seguito di dichiarazione di non completa corrispondenza dei requisiti organizzativi effettuata dall’Aias.

TETTI DI SPESA. Per la riabilitazione, a fine 2012, sono stati aumentati per circa 17 milioni nel triennio di programmazione 2013-2015. Inoltre anche i tetti di spesa per le Residenze sanitarie assistite sono aumentati di circa 1,5 milioni l’anno, sempre per il periodo 2013-2015.

PAGAMENTI. Come più volte dichiarato negli incontri dai direttori generali delle Asl, le prestazioni vengono puntualmente pagate dalle aziende entro i termini prescritti dai contratti. L’assessorato sta infine verificando con i manager la conformità delle azioni intraprese dalle aziende e richiesto una programmazione più puntuale per evitare di sforare sui tetti di spesa.

11 Gennaio 2013