Università della Terza Età: aperte le iscrizioni al nuovo anno accademico

Le domande di adesione all’Ute ed ai Corsi collaterali si ricevono a partire da mercoledì 20 settembre nella segreteria in Via Carlo Alberto 63 ad Alghero

La presidenza dell’ Università “Delle Tre Età”, comunica che sono aperte le iscrizioni al nuovo Anno Accademico 2017/2018. Le domande di adesione all’ U.T.E. e ai Corsi Collaterali, si ricevono a partire dal 20 Settembre 2017, presso la segreteria in Via Carlo Alberto 63 (telefono 079- 982545) tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.00. Anche per questo nuovo Anno Accademico, il 26º dalla fondazione, è prevista una programmazione di Seminari che avranno per relatori autorevoli esponenti della società civile, del mondo scientifico e universitario. Come realtà che opera sul territorio in stretta collaborazione con Enti Pubblici , Università e Associazionismo volontaristico , l’Università per la Terza Età è Partner in importanti Progetti di significativa valenza Socio-Culturale.

L’U.T.E di Alghero è inserita nel Protocollo che la Facoltà di Architettura di Alghero ha siglato con Amministrazioni Pubbliche, Scuole ed Associazionismo, relativo ad un Progetto di Inclusione
Sociale degli Immigrati. Per il nuovo anno accademico si Occuperà della Organizzazione di Corsi di Alfabetizzazione per donne Straniere residenti nel territorio della Provincia di Sassari. E altresì Partner insieme alla “Rete delle Donne” di Alghero, del Progetto con le Scuole “GeneriAmo Parità” mirato a ridurre i problemi del disagio giovanile attraverso un laboratorio sul
linguaggio. Altra importante Collaborazione per l’attivazione di Progetti che possano contribuire al miglioramento della qualità della vita per la nostra Collettività è quella con “Lo SpazioT” di cui è straordinaria responsabile nonché infaticabile protagonista, Chiara Murru. Altre collaborazioni rilevanti con l’Amministrazione comunale, l’Università degli studi di Sassari, la Rete delle Donne di Alghero, l’Unicef, l’Associazione Malik, la Cpo del Comune di Alghero, l’Associazione Teatre in Vol, la Consulta del volontariato e tante altre organizzazioni ed Enti pubblici che operano sul territorio a livello comunale, provinciale e regionale.

Le lezioni si terranno il martedì e giovedì, alle 16.30, nel salone del Seminario, in Via Sassari 179, e saranno riferite alle aree: Medicina, Salute e Prevenzione, Ambiente, Antropologia, Diritto, Storia dell’arte, Storia, Geografia, Letteratura, Archeologia, Storia del territorio, Giurisprudenza, Economia, Storia delle tradizioni popolari della Sardegna, Astrologia. Da ottobre, inizieranno i Corsi collaterali, come di seguito elencati, secondo un apposito calendario da consultare in segreteria: Corso di Tecnica vocale e canto; Corso di Informatica (primo e secondo livello); Corso d’Inglese (primo e secondo livello); Corso di Spagnolo (primo e secondo livello); Corso di Francese; Corso di Pittura; Corso di Teatro; Corso di Comunicazione e Giornalismo; Corso di Cucito e Composizione creativa; Corso di Ballo; Attività motoria (Ginnastica dolce). Oltre ai seminari ed ai Corsi collaterali, sono previste attività extra-didattiche, quali viaggi di istruzione in Italia ed all’Estero, nonché mostre e scambi culturali con altre realtà, sia a livello regionale, sia nazionale.

Questa e tantissime altre attività socio-culturali-ricreative caratterizzeranno l’ampia offerta didattica-formativa del nuovo Anno accademico 2017/2018. L’esperienza maturata in tanti anni di attività dimostra che solo attraverso la cultura, il confronto, la condivisione e la partecipazione si possono creare e garantire condizioni che vanno ad incidere sulla qualità della vita di coloro che vogliono sentirsi ancora protagonisti attivi della loro quotidianità. In quest’ottica, va evidenziato il continuo impegno di chi, a titolo di puro volontariato, porta avanti il “progetto Università” ideato e voluto nel 1992 dall’indimenticato monsignor Mario Corrias e da Marisa Castellini. Da allora, l’Ute rappresenta per Alghero un insostituibile punto di riferimento culturale e sociale. Dopo venticinque anni, resta immutato lo spirito che ha animato tutti coloro che hanno creduto nel “Progetto-Università per gli adulti”, tanto che, ancora oggi, il principale obiettivo è quello di aprirsi alla realtà del territorio in termini di collaborazione e disponibilità ad accogliere suggerimenti e proposte che siano in grado di dare risposte valide ai diversi bisogni del sociale. L’Università per la terza età, pur prevedendo statutariamente particolare attenzione per l’attività di studi, di formazione e di aggiornamento culturale per gli anziani, rivolge da sempre il proprio interesse alle problematiche dei giovani, perché l’incontro tra generazioni diverse possa contribuire alla ricerca di quel proficuo dialogo che sta alla base di una società civile.

Nella foto: immagine d’archivio

19 Settembre 2017