Un venerdì di fuoco in Sardegna

Quattordici roghi hanno colpito diversi territori dell’Isola

Alimentati dalle alte temperature e dal forte vento, che per alcune ore del mattino ha impedito agli elicotteri della macchina operativa regionale di levarsi in volo, 14 roghi hanno colpito ieri diversi territori dell’Isola impegnando al massimo uomini e mezzi di Corpo forestale, Forestas, Vigili del fuoco, Carabinieri, Polizia di Stato, barracelli e delle numerose associazioni di volontariato. Alcuni incendi, che fra giovedì e venerdì avevano investito centinaia di ettari di bosco e macchia mediterranea fra Alà dei Sardi e Padru, Budoni e San Teodoro, Loculi e Irgoli, hanno ripreso vigore ieri mattina, nonostante le operazioni di bonifica con gli uomini a terra siano proseguite per tutta la notte e gli interventi di Canadair ed elicotteri siano ripresi all’alba. Alcuni roghi hanno interessato anche l’hinterland di Cagliari in località Terramaini e nel parco del Molentargius, a Quartu Sant’Elena quindi e in territorio di Selargius. E poi di nuovo, come ieri, in agro di Arzana, ma anche a Buddusò vicino alla diga di sos Canales, a Orroli, Gonnosfanadiga, Uta, Baunei, Loiri Porto San Paolo, Domus de Maria.

“Centinaia di uomini, con mezzi a terra e aerei, hanno fatto e stanno continuando a fare uno sforzo incredibile nel combattere le fiamme che, con questo vento di maestrale, si sono fatte pericolose in diverse occasioni. Un plauso va alla straordinaria attività di gestione dell’emergenza garantita in queste ore dai sindaci: in prima linea per assicurare la sicurezza dei propri cittadini e dei tanti turisti presenti nelle strutture della Costa. Per fortuna non ci sono stati danni alle persone. A pagare la furia criminale degli incendiari è stato il patrimonio ambientale e agricolo della nostra Isola”. Lo ha detto l’assessora della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, che oggi si è recata nei Comuni di Padru, Alà dei Sardi, Budoni e San Teodoro dove ha incontrato sindaci, amministratori e coordinamenti territoriali della macchina antincendio. Dopo la giornata di ieri e buona parte della notte passata a seguire le attività nella Sala operativa della Protezione civile a Cagliari, Spano ha deciso di recarsi sul campo per avere un quadro più completo della situazione. Hanno accompagnato l’assessora il prefetto di Sassari, Giuseppe Marani, i comandanti del Corpo forestale e di Vigilanza ambientale di Sassari, Tino Mavuli, di Tempio Pausania, Giancarlo Muntoni, di Nuoro, Michele Chessa, e i diversi responsabili territoriali dell’Agenzia Forestas. Fra ieri e oggi i contatti telefonici con le prefetture sono stati costanti e continui, in particolare con il prefetto di Nuoro, Carolina Bellantoni.

Da giovedì è attivo il Comitato operativo regionale che, presieduto da Donatella Spano, coinvolge il direttore regionale della Protezione civile della Sardegna, Graziano Nudda, il comandante regionale del Corpo forestale e Vigilanza ambientale, Gavino Diana, il direttore dell’Agenzia Forestas, Antonio Casula e il direttore generale del Corpo dei Vigili del fuoco della Sardegna, Massimiliano Gaddini. Per gestire al meglio l’emergenza, a Nuoro e Sassari è stato costituito il Centro coordinamento soccorsi (CCS), mentre sempre a Nuoro è stato allestito anche il Comitato operativo misto (COM). Questa mattina, e si ripeterà domani alle ore 14, c’è stata la videoconferenza con il coordinamento nazionale della Protezione civile a Roma con cui si è fatto il punto della situazione.

Centri abitati e cittadini evacuati. In via precauzionale, questo pomeriggio sono state evacuate alcune abitazioni e aziende alle porte di Cagliari, con le statali 131 e 554 chiuse temporaneamente al traffico per favorire le operazioni di spegnimento e la sicurezza degli automobilisti. Nel parco del Molentargius, tre lingue di fuoco hanno messo in pericolo abitazioni e aziende. Gli oltre 1.300 cittadini evacuati ieri notte su ordine del prefetto di Nuoro fra Budoni e San Teodoro sono rientrati in tutta sicurezza nelle proprie case.

Mezzi. Tutti i mezzi aerei regionali sono stati allertati con centinaia di interventi di spegnimento e bonifica: 11 elicotteri, il super Puma (l’elicottero che trasporta oltre 4.500 litri d’acqua) e 4 aerei Canadair del servizio nazionale (uno in più rispetto a ieri).

15 Luglio 2017