Un nuovo metodo per rilassarsi, l’olio di CBD: funziona per davvero?

Negli ultimi tempi l’olio di CBD sembra essere diventato un prodotto molto utilizzato dalle persone, soprattutto per le sue capacità rilassanti e calmanti. Queste proprietà sono state dimostrate da vari studi scientifici, molti dei quali sono ancora in atto e grazie ad essi si spera di arrivare a provare l’efficacia del cannabidiolo contro diversi disturbi.

Acquistare questi prodotti al CBD, per altro, oggi è piuttosto semplice, dato che sono disponibili sia in shop online come Just Bob che propone un’ampia varietà di canapa light oppure in shop fisici. Ma vale la pena acquistarli? L’olio di CBD ha davvero potere rilassante? Proviamo a capirlo insieme in questo breve articolo chiarendo prima come funziona il CBD nel nostro organismo e poi come andrebbe assunto (ricordando che in Italia si può acquistare, ma non è stata dichiarata legale l’assunzione).

Come agisce l’olio di CBD sul nostro organismo?

Il CBD, per coloro che ancora non lo sapessero, è uno dei principi attivi contenuti nella pianta della cannabis sativa, e il suo nome per esteso è cannabidiolo. Il suo consumo, in determinate concentrazioni, è legale ormai in molti paesi, dato che a differenza del THC ( altro principio attivo contenuto nella cannabis) questo non ha proprietà psicotrope.

Il cannabidiolo va ad interagire col nostro sistema endocannabinoide, sistema che tutti i mammiferi hanno in comune. Questo sistema va a regolare molte funzioni nel nostro organismo, tramite la sua interazione con vari recettori, tra cui i più importanti sono il CB1 e il CB2.

Questi sono presenti in tutto il nostro sistema nervoso, sia quello centrale, vale a dire proprio il nostro cervello, che quello periferico, il quale prende diretto contatto con i muscoli e ne controlla funzionamento e lo stato di contrazione e rilassamento.

Proprio per questo il CBD va ad avere un effetto rilassante sia sulla psiche che proprio a livello fisico e muscolare. Di conseguenza l’olio di CBD viene utilizzato sia per placare stati di ansia e di stress anche gravi, sia per dolori muscolari o per quelle patologie cosiddette di “somatizzazione”, in cui praticamente un disagio psicologico viene tradotto in un dolore o disagio fisico.

Inoltre, durante la pandemia da virus Covid-19 che ha caratterizzato tristemente questo anno 2020, il consumo di cannabis light e di prodotti da essa derivati come appunto l’olio di CBD è aumentato moltissimo. Questa difficile situazione e i vari lockdown che ne sono derivati hanno infatti avuto un grosso impatto sulla psiche di molte persone, e questi prodotti le hanno aiutate a rilassarsi anche in questo momento.

Gli studi che hanno dimostrato questo potere rilassante del CBD sono molti. In particolare possiamo citarne uno che ha provato una significativa diminuzione del livello di ansia in persone che dovevano affrontare una situazione per loro di grande stress, ovvero parlare in pubblico.

Assumendo CBD poco prima di effettuare questa prova, non solo le persone erano molto più calme, ma anche la qualità del loro eloquio ne ha risentito positivamente. Inoltre non crea dipendenza, dunque può essere una buona alternativa del tutto naturale ai vari rimedi anti ansia già disponibili sul mercato.

Come assumere l’olio di CBD per rilassarsi al meglio

Solitamente le persone preferiscono assumere olio di CBD in gocce sublinguali, infatti l’assorbimento per questa via è molto rapido: in circa 15 minuti si noteranno i primi effetti rilassanti. Il dosaggio dipende da vari fattori.

Infatti questo va modulato non solo sulla quantità di CBD contenuto nel prodotto che si sta consumando, ma anche rispetto alla patologia o al disturbo che si vuole trattare e dalla sua gravità. Solitamente si parte da dosi minime e si controllano gli effetti per 15 giorni. Se il risultato è soddisfacente si lascia il dosaggio così com’è, altrimenti si va gradualmente ad aumentare la dose.

Se si vuole combattere un vero e proprio disturbo, anche grave come ad esempio un disturbo da stress post traumatico, ovviamente il CBD va ad essere considerato soltanto come una aggiunta alle terapie tradizionali e in nessun modo come un sostituto di esse.

A tal proposito, per il dosaggio, è bene sempre consultare il proprio medico, il quale saprà indicare qual è la dose giusta per il disturbo in questione e per la situazione personale del paziente. Se invece ci si vuole semplicemente rilassare dopo una giornata stressante, allora basta una dose minima a bassa intensità.

Se si hanno disturbi del sonno o attacchi d’ansia molto di frequente, l’intensità dovrà essere in linea di massima media o alta. Solitamente si inizia con una concentrazione pari al 5% con 4 o 5 gocce al mattino e alla sera. Assumerlo al mattino può sembrare strano dato che serve a rilassare, ma non è così.

Il CBD ha infatti anche un potere regolarizzante sui ritmi sonno veglia e anche un effetto potenziante sulla concentrazione e l’attenzione, quindi assumerlo anche al mattino ha un senso a questo proposito

Se poi c’è la necessità di aumentare la dose perché non si vedono miglioramenti, questo può essere fatto gradualmente come abbiamo già accennato, ma è sconsigliabile superare le 10/15 gocce al giorno.

Nonostante sia giusto consultare il proprio medico prima dell’utilizzo, il CBD non ha grossi effetti collaterali, infatti si è registrato al massimo un aumento della sonnolenza e dell’affaticabilità, in ogni caso in entità tale da essere molto trascurabili.

9 Dicembre 2020