“Un anno di campagna elettorale e di spot”

L'opinione di Marco Di Gangi, Presidente di Azione Alghero e Vice coordinatore regionale di Energie per l’Italia

Qual è il confine tra la comunicazione istituzionale e la campagna elettorale di un sindaco? Questa è la domanda che sarà lecito porsi dopo la delibera n° 99 della Giunta Municipale di Alghero dello scorso 15 marzo con la quale si apre la strada ad una vera e propria campagna di comunicazione mediatica che, nelle intenzioni dichiarate dall’Amministrazione Comunale, dovrebbe servire a far conoscere ai cittadini algheresi il progresso nella realizzazione delle opere pubbliche e di altre iniziative nel corso del 2018. Con la delibera citata si pianifica la produzione di 40/50 spot, per una produzione media di tre o quattro video al mese della durata fra i trenta e i sessanta secondi.

Una campagna della quale non è possibile conoscere il costo (non indicato nella delibera che delega il dirigente competente all’adozione di tutti gli atti gestionali) e  che, nell’attivare il servizio di videomaking e social-media marketing “consentirà ai cittadini di conoscere l’attività istituzionale dell’intero territorio comunale, con la creazione ed il mantenimento  di una strategia ad hoc per la comunicazione sui social media”, queste sono  le intenzioni dichiarate in delibera che così continua: “La realizzazione dei video dovrà prevedere una prima fase di creazione della strategia di comunicazione nei social-media seguita da una fase di realizzazione delle riprese e di editing ed infine andranno previsti anche la gestione ed il monitoraggio dei canali social per la comunicazione dei contenuti prodotti.”

Ci sarebbe piaciuto molto di più e avrebbe certamente reso alla nostra collettività un servizio decisamente più utile, se le risorse pubbliche che il sindaco Bruno ha deciso di spendere per glorificare il proprio lavoro e quello della propria squadra, fossero state utilizzate, magari ricorrendo ad analoga strategia, per “promuovere” turisticamente l’immagine della città nei mercati cui tradizionalmente ci rivolgiamo. Su questo fronte, invece, duole, purtroppo, dover prendere atto della totale inerzia e del conseguente fallimento dell’Amministrazione Comunale  e della Fondazione Alghero.

Che necessità c’è di prevedere una campagna così articolata e probabilmente anche costosa per far sapere ai cittadini quali opere pubbliche si realizzano? Dovrebbero essere le stesse opere a parlare di se con la propria utilità, ammesso che nel frattempo si realizzino realmente.

Questa è l’ennesima dimostrazione che il nostro sindaco spende e spande risorse pubbliche non tanto per fare qualcosa di realmente utile e capace di generare un vero ritorno economico a vantaggio della Città, ma per promuovere l’immagine della sua Amministrazione e perciò di sé stesso. Andiamo ben oltre l’esigenza di apparire per dimostrare di esistere: ad un anno dalla scadenza elettorale del 2019 un bell’esempio  di  autocelebrazione con venature di  narcisismo. 

Abbiamo già visto il programma “ Més que un mes” costato poco meno di 300.000€,  prepariamoci stoicamente e pazientemente  ad assistere al bombardamento mediatico di Bruno & C. con una campagna elettorale che durerà “Più di un anno”, confidando che sia l’ultima a carico della colletività!

5 Aprile 2018