«Tutta Alghero in rosa, tranne la Giunta»

I consiglieri comunali del gruppo Forza Italia Alghero e il portavoce cittadino azzurro intervengono sulla mancata nomina dell'assessore al Turismo dopo le dimissioni di Gabriella Esposito

Si chiude per Alghero una bella settimana in cui la città si è tinta di rosa in occasione dello straordinario grande evento legato alla partenza della centesima edizione del Giro d’Italia. «Un’ottima vetrina per mettersi in mostra e usufruire di pubblicità rispetto alle tante bellezze del territorio. Tutto in rosa, tranne la Giunta Comunale. Infatti, nonostante sia trascorso più di un mese dalle dimissioni dell’assessore Gabriella Esposito ancora nessuna altra donna è stata nominata indicata per prendere il suo posto. Ciò nonostante, anche in questo caso, i soliti proclami e annunci che tutto si sarebbe fatto in pochi giorni» – Così in una nota i consiglieri comunali del gruppo Forza Italia Alghero e il portavoce cittadino azzurro.

«Ennesima promessa non mantenuta – dichiarano Maurizio Pirisi, Michele Pais, Nunzio Camerada e Andrea Delogu-. Il fatto grave, però, non sta solo nel non dare seguito ai tanti slogan legati alla creazione della Commissione Pari Opportunità e dunque garantire l’adeguato spazio anche alla cosi detta “Quota Rosa” in Giunta, ma anche nelle deleghe che erano in capo alla Esposito: turismo, cultura, pubblica istruzione e soprattutto Fondazione Meta. Settori fondamentali per la crescita economica e sviluppo di Alghero che, da oltre un mese, come detto, sono senza copertura. O meglio, sono gestite dal sindaco che (e forse non vedeva l’ora), oramai accorpa in se quasi tutti i compiti della macchina amministrativa insieme al segretario tutto-fare e in parte al suo vice, oramai Bruno è divenuto padre-padrone non solo della sua maggioranza ma anche dell’esecutivo».

«E se, come è stato riconosciuto dai più, – continuano da Forza Italia – Alghero ha vissuto un importante e riuscito momento di ribalta grazie al Giro d’Italia, tutto questo senza assessore al Turismo, allora è evidente che il lavoro dell’Esposito, già pupilla del sindaco e suo ex-braccio destro, poteva ritenersi superfluo. Per meglio specificare, quella che secondo noi è la realtà, il Turismo e la Meta, in tre anni, non sono stati mai gestiti in modo capace e utile per creare quelle azioni e condizioni strutturali al fine di stabilizzare la crescita dei flussi turistici, ciò anche per sopperire ai tagli dei voli attuati dai compagni di partito del Sindaco e maggioranza di centrosinistra».

«Tre anni di mala-gestione, o meglio non gestione, del settore Turismo e in particolare della Meta con quest’ultima che, come emerge dalle ultime delibere, è sempre più vista come un bancomat e poco più. Tutto questo mentre in principio anche la Fondazione sembrava rientrasse nella furia iconoclasta della sinistra di voler abbattere tutto quello di buono costruito nel recente passato. Ma, è evidente, che il sindaco ci ha preso gusto a gestire il potere e da padre-padrone, tutto è accentrato e perciò rallentato e burocratizzato come nel passato remoto dei podestà. E’ anche sempre più isolato, non solo politicamente, ma, visti gli ultimi sbotti, anche rispetto ai suoi alleati, ovviamente al netto di coloro che nel 2017 hanno scoperto l’esistenza della bella vita sociale e dei selfie» – concludono.

8 Maggio 2017