Turismo, Di Gangi: “dati fortemente negativi dal comparto extra alberghiero”

“I dati positivi del comparto alberghiero ci confortano, ma dal comparto della ricettività extra alberghiera, costituita dagli affittacamere, dai B&B e dalle case vacanze arrivano dati di segno opposto" - dichiara il presidente dell’Associazione Domos

Dal comparto della ricettività extra alberghiera, costituita  dagli affittacamere, dai B&B e dalle case vacanze arrivano dati di segno opposto e fortemente negativi rispetto  a quelli forniti del settore alberghiero.” Sono queste le prime battute di Marco Di Gangi, presidente dell’Associazione Domos che mette insieme poco meno di una quarantina di strutture extra – alberghiere.  “I dati positivi del comparto alberghiero ci confortano: il ruolo dei grandi tour operator e dei voli charter è in questo determinante ed evidenzia anche che le esigenze dei turisti che si rivolgono alle strutture alberghiere sono diverse da quelle di coloro che scelgono quelle extra – alberghiere. Questo evidenzia anche che Alghero, nonostante tutto, continua ad essere scelta ed apprezzata dai turisti, anche se c’è ancora molto lavoro da fare per migliorarne le perfomance”

“Il forte ridimensionamento dei collegamenti low cost, – continua Di Gangi – il caro traghetti, una continuità territoriale sempre più inadeguata, rispetto anche alle stesse esigenze dei residenti, e un sistema di trasporto pubblico locale  da terzo mondo, concorrono in maniera determinante al ritorno ad un passato nel quale la stagione turistica iniziava nella tarda primavera e finiva con l’estate.
La domanda è oggi concentrata in tre mesi: giugno, luglio ed agosto. Le eccezionali annate che fino al 2015 hanno visto l’affermazione di una reale destagionalizzazione dei flussi con una crescita importante degli arrivi e delle presenze e  effetti decisamente positivi e diffusi per l’economia locale,  sono solo un pallido ricordo.”

“Oggi leggendo il campione dei dati forniti dai nostri associati” , – prosegue il presidente dell’associazione Domos – “si conferma la tendenza negativa del 2016 che ha visto a consuntivo un calo medio delle prenotazioni attorno al 25%, con punte negative che in alcuni casi sono arrivate ad un meno 40%. L’andamento negativo delle prenotazioni per il 2017 si attesta ad oggi su un meno 20/25 %, perciò,  considerando quanto già perso lo scorso anno, si prospetta uno scenario decisamente catastrofico, con perdite che complessivamente nei due anni si attestano attorno al 50%.”

“Non giova a rasserenare gli animi degli operatori il silenzio da parte del gestore dell’aeroporto Riviera del Corallo circa l’attivazione di eventuali nuove tratte e, più in generale su collegamenti aerei per il 2017.  Un’attesa carica di aspettative, che però, finora, sono rimaste deluse. Questa situazione genera tensioni e frustrazioni ancora più forti se si considera che si verifica in una fase di crescita importante dei flussi turistici in altre aree della Sardegna e nel resto d’Italia. Se non vogliamo che questa situazione continui anche negli anni a venire si impone un netto cambiamento di passo: lo sviluppo del sistema dei trasporti e il  sostegno del  turismo dovrebbero costituire una priorità assoluta nell’agenda politica.”

15 Marzo 2017