Tedde: “Il Pd salva Bruno e si assume la responsabilità del fallimento dell’amministrazione”

Il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta l'atteggiamento del gruppo consiliare del PD in consiglio comunale: "facendo da stampella ad una amministrazione priva di vita e di vitalità ha assunto delle importanti responsabilità".

“Tutto come da copione.” Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta l’atteggiamento del gruppo consiliare del PD che ieri in consiglio comunale ha consentito l’approvazione del rendiconto e il salvataggio del sindaco Bruno. “Un partito spaccato i cui cocci in aula hanno attuato una tattica da gioco delle tre carte, che ha portato un consigliere a votare no ed il capogruppo ad uscire dall’aula per far mancare i numeri all’opposizione, con il contributo del voto favorevole del consigliere Nasone. Ma con una differenza sostanziale: il consigliere Nasone – ricorda l’ex sindaco di Alghero – è stato eletto con questa maggioranza e può essere considerato una pecorella che ritorna all’ovile. Ed è comunque un singolo. Il PD, invece, è il principale partito della sinistra e s’è presentato alle elezioni cittadine con un proprio candidato in aperta, e per certi versi plateale, contrapposizione a Bruno. Oggi il PD facendo da stampella ad una amministrazione priva di vita e di vitalità ha assunto delle importanti responsabilità”.

“Tutto politicamente legittimo. Ma ora il PD, dopo avere usato in modo levantino il pallottoliere della politica, si appresta ad accollarsi la responsabilità del fallimento dell’amministrazione Bruno che più volte lo stesso PD ha denunciato assieme alle altre forze di opposizione. Una scelta difficile -sottolinea il consigliere regionale di Forza Italia- che finalmente rischiara il quadro politico. E d’altra parte Bruno, dopo avere giocato sull’altalena dei giudizi sul centrosinistra sardo per tanto tempo, oggi diventa a pieno titolo partecipe delle scelte nefaste del PD sardo in materia di Città Metropolitana, Sanità, Chimica verde e trasporti che hanno annichilito la provincia di Sassari. Il pallino – chiude Tedde – ora passa alle forze politiche dell’area moderata e sardista che recuperano gli spazi lasciati liberi da un PD politicamente frantumato e debbono dimostrare di avere la maturità per ricomporre quel quadro omogeneo che ha consentito a quest’area culturale e politica di amministrare positivamente Alghero per circa dieci anni, cambiando il volto della città.”

12 Settembre 2017