Tedde: “Nel Pd litigano quotidianamente per poltrone ed incarichi”

Per il consigliere regionale di Forza Italia "i giochi di potere hanno portato al tracollo la Provincia di Sassari"

“I war games che hanno affossato la Provincia di Sassari stanno arrivando all’epilogo”. Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta le dichiarazioni del sindaco di Sassari Sanna “che ha definitivamente svelato lo scenario di un centrosinistra sassarese attento solo alle poltrone e al potere”.

Secondo l’ex sindaco di Alghero questi giochi di guerra hanno determinato in questi ultimi quattro anni  il tracollo politico, sociale ed economico dell’intero nord ovest della Sardegna e l’avanzata delle orde populiste.  “Litigano quotidianamente per poltrone ed incarichi. E lo fanno utilizzando come clave le loro cariche pubbliche di sindaco, consigliere regionale e presidenze di enti e finanziarie.  Mai una parola su progetti e azioni politiche a favore di un territorio che affonda ogni giorno di più -denuncia Tedde-. La conquista di presidenze, direzioni generali e poltrone variamente definite sono gli unici temi che li impegnano. A Sassari come ad Alghero i contenuti della loro azione politica sono confinati all’interno del quadro della cinica conquista del potere a qualsiasi costo. Per chi ancora avesse qualche dubbio ecco spiegati le cause e i motivi della negazione della Città Metropolitana a Sassari, del tracollo della sanità del Sassarese, della svendita della società di gestione dell’aeroporto di Alghero e della perdita di 350 mila passeggeri e della vendita al buio delle aziende agricole Surigheddu e Mauntanas, solo per citare alcuni dei fatti più significativi della “caporetto” della Provincia di Sassari.”

Secondo il consigliere regionale, mentre  prosegue la rissa perenne fra le fazioni, il centro sinistra in Consiglio Regionale segue supinamente le indicazioni di un Presidente della Regione sempre più attento alle sirene cagliaritane e distratto rispetto alle esigenze del nord ovest della Sardegna che soffre come non mai l’incapacità della politica e di tutta la classe dirigente di pensare ai bisogni delle comunità. “Occorre una forte reazione della politica più attenta alla tutela del bene pubblico. E un risveglio delle coscienze di tutta la classe dirigente della Provincia. Sindacati, rappresentanze delle categorie produttive, il mondo culturale e le associazioni  debbono uscire da questo stato di sopore, assumere con coraggio il ruolo di protagonisti -chiude Tedde- ed emarginare questa politica decadente che pensa solo alla perpetuazione del potere di pochi a discapito del pubblico interesse.”

22 Aprile 2018