Tedde: “Legge sul turismo inapplicabile”

"Cresce la preoccupazione per l'incertezza sui trasporti aerei che incombe sulla prossima stagione estiva a seguito del flop del bando per la continuità territoriale  e per il fatto che nonostante la proroga della vecchia continuità la bigliettazione  da Alghero per Roma è ancora bloccata all’8 di giugno"

“Anche se con non poche riserve avevamo salutato con favore la nuova legge regionale sul turismo. Quella approvata dal Consiglio Regionale nel luglio dell’anno scorso per accrescere la competitività delle strutture ricettive sarde e potenziare il posizionamento strategico della Sardegna sui mercati turistici nazionali ed internazionali. Una legge però inapplicabile a pochi mesi dall’inizio della nuova stagione turistica, per le negligenze della Regione che invece di agire parla di “ritardi fisiologici”.  – così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde .

“La stessa legge prevede, infatti, entro 4 mesi dalla sua entrata in vigore del 1° di agosto, l’istituzione della Conferenza permanente per il turismo che esprime proposte per la predisposizione del Piano strategico del turismo.  Prevede, inoltre, che entro 180 giorni dall’entrata in vigore la Giunta Regionale adotti alcune deliberazioni che ne consentano l’attuazione. Senza, la legge non può trovare applicazione. I termini sono scaduti ed ancora non vi è traccia delle deliberazioni che la Giunta Regionale dovrebbe adottare che, peraltro, debbono essere esaminate per il preventivo parere da esprimere entro un mese dalla competente Commissione consiliare. Deliberazioni di fondamentale importanza, alcune delle quali hanno valenza strategica. La prima è quella che deve approvare il Piano strategico regionale del turismo. Cioè uno strumento – spiega l’ex Sindaco di Alghero – attraverso il quale la Regione Sardegna ci fa sapere e, soprattutto fa sapere agli operatori turistici sardi, quali sono gli obbiettivi in materia di turismo e come intende raggiungerli. Medesima valenza strategica hanno le deliberazioni che avrebbero dovuto costituire la DMO (Sardegna destination management organization)e istituire l’Osservatorio regionale del turismo”.

“Nel frattempo l’assessore del turismo invece di deliberare imperversa sulla stampa regionale con paginoni di annunci e autopromozione sterile. Cresce la preoccupazione per il silenzio che aleggia su questi provvedimenti, aggravata dall’incertezza sui trasporti aerei che incombe sulla prossima stagione estiva a seguito del flop del bando per la continuità territoriale  e per il fatto che nonostante la proroga della vecchia continuità la bigliettazione  da Alghero per Roma è ancora bloccata all’8 di giugno. Senza dimenticare che il recente bando per la destagionalizzazione brancola nel buio. Preoccupazione anche dovuta al fatto – prosegue il consigliere regionale algherese – che alcune delle disposizioni contenute nella legge prevedono alcuni importanti adempimenti a carico delle strutture ricettive che richiedono tempi burocratico-amministrativi e, talvolta, adeguamenti strutturali non risolvibili in poco tempo. Quindi entro la stagione 2018. Mentre l’intento del legislatore regionale era proprio quello di consegnare uno strumento per accrescere le potenzialità competitive della strutture ricettive sarde già dalla stagione turistica 2018”.

“Con l’interrogazione presentata la scorsa settimana a Cagliari – chiude l’esponente di Forza Italia – ho chiesto al Presidente Pigliaru di riferire sui motivi di questi inescusabili ritardi e su quali siano le azioni che la Giunta Regionale intende intraprendere per recuperare il tempo perduto. Il sistema ricettivo sardo, specie quello del nord-ovest che paga già un prezzo alto per il taglio ai low cost e il fallimento della continuità territoriale, non ha bisogno di ulteriori criticità”.

5 Febbraio 2018