Tanchis sul Parco di Porto Conte (VIDEO)

Il consigliere di maggioranza Gavino Tanchis motiva le sue dimissioni dal Cda del Parco di Porto Conte e invita ancora una volta, dopo il comunicato dei giorni scorsi, il Presidente Lubrano a fare altrettanto.

“La figura del Presidente del Parco di Porto Conte deve essere espressione della maggioranza che ha vinto le ultime elezioni comunali, e Stefano Lubrano ovviamente non rientra in questo parametro”. L’affermazione giunge da Gavino Tanchis, esponente di maggioranza in Consiglio Comunale, a pochi giorni dalla riunione del Cda dello stesso Parco andata deserta per l’assenza di tutti i consiglieri che fanno capo al sindaco Mario Bruno. Tanchis motiva così le sue dimissioni da consigliere nel Cda dell’ente volte, a suo dire, a facilitare l’elezione di un nuovo presidente e un nuovo Consiglio di Amministrazione.

“Non capisco come Lubrano abbia cambiato idea – dichiara Tanchis – dopo aver detto poco meno di tre mesi fa che avrebbe lasciato la presidenza senza alcun problema”. Da capire anche il problema sollevato dall’ opposizione e dallo stesso Lubrano sul costo di un commissario in questo momento. “Non è assolutamente vero che il commissario debba percepire per forza uno stipendio come quello del sindaco di 3.500 euro – sostiene Tanchis – anche perché il ruolo può essere ricoperto da un dipendente comunale che non avrà quindi una doppia entrata, appunto per non gravare sulle tasche dei cittadini”.

Una spending review anomala quella messa in atto dal Presidente Lubrano, dato che il direttore del Parco di Porto Conte viene stipendiato profumatamente con oltre 100 mila euro all’anno, senza avere nessuna responsabilità penale per atti compiuti all’interno dei limiti del Parco stesso. La palla quindi ora passerà in Consiglio Comunale dove molto probabilmente ci sarà la richiesta di sfiducia verso Lubrano proposta dall’intera maggioranza.

L.P., 20 Ottobre 2014