Il Sindaco di Villanova risponde picche alla richiesta della minoranza per le sue dimissioni

«I cittadini villanovesi mi hanno dato per la seconda volta la loro fiducia e mi impegnerò a non deluderli. I conti veri dell’azione politica di un sindaco si fanno alla fine del suo mandato. Ho davanti a me ancora poco meno di quattro anni e insieme alla mia maggioranza continuerò a lavorare con lo scopo di ottenere importanti risultati per Villanova e i suoi cittadini»

Il gruppo consiliare di minoranza pare non abbia ancora metabolizzato la sconfitta elettorale delgiugno 2015. E così in tutto questo tempo, anziché fare proposte fattive e concrete nell’interesse dei villanovesi,  si è dedicato esclusivamente a fare denunce in Procura o alla Corte dei Conti. Con l’unico obiettivo, si badi bene, di “abbattere” il Sindaco. L’ultima sortita è la richiesta di dimissioni rivolta al sottoscritto con il pretesto di una recente sentenza della Corte dei Conti. Sentenza di primo grado che mi chiama a versare nelle casse del Comune € 18.000,00 per presunti errori da me commessi nella procedura di appalto dei servizi di gestione del sito di Nuraghe Appiu. Ora, se anche in appello, che confido possa essere a me favorevole, venisse confermata la sentenza, accetterò la stessa e pagherò il dovuto. Vorrà dire che il Comune sarà più ricco e io più povero. Pazienza, sono i rischi del mestiere. Ma non mi dimetterò per questo. I cittadini villanovesi mi hanno dato per la seconda volta la loro fiducia e mi impegnerò a non deluderli. I conti veri dell’azione politica di un sindaco si fanno alla fine del suo mandato. Ho davanti a me ancora poco meno di quattro anni e insieme alla mia maggioranza continuerò a lavorare con lo scopo di ottenere importanti risultati per Villanova e i suoi cittadini. Se poi deluderò la minoranza consiliare, me ne farò una ragione ma continuerò nella mia strada. Strada che percorrerò sempre a testa alta, nella consapevolezza di fare e di aver fatto comunque il possibile per il mio paese, anche non accontentando tutti.

Capisco che qualcuno ci tenesse tanto ad arrivare al potere, così da poter riprendere a fare politica come si faceva un tempo. Con affidamenti diretti, ovvero senza nessun bando, per migliaia di euro che andavano sempre nella stessa direzione e non sempre nell’interesse dei villanovesi. Così, tanto per fare qualche esempio, dal 2000 al 2010, quando non amministrava certo il sottoscritto, sono stati affidati direttamente servizi e gestioni per importi considerevoli. E’ sufficiente ricordare gli affidamenti a favore della Laborintus per una somma complessiva di oltre € 1.000.000,00 o a favore della società Soter Editrice di Ligios per oltre € 400.000,00. Ossia, mediamente, poco più di € 40.000,00 all’anno. E allora, qualcuno che oggi milita nel gruppo di minoranza non si lamentava e nulla diceva. La cosa singolare è che viene sanzionato chi ha cominciato ad affidare le strutture comunali con bandi pubblici per garantire trasparenza e migliore qualità nella erogazione dei servizi. Certo fa specie vedere chi era abituato ad altre procedure, sicuramente più “snelle” e senza conflitti tra pretendenti alle gestioni, ergersi a moralista incurante del ridicolo. A me pare che tutto questo livore che la minoranza riversa sul sottoscritto, probabilmente è lo scotto che devo pagare per gli importanti risultati conseguiti, anche grazie al pieno supporto della maggioranza e al lavoro della macchina amministrativa. Infatti, qualcuno ci “rimane male” quando vede che finalmente il paese è curato anche nelle periferie, quando si realizza un’importante struttura sportiva a vantaggio di tutti, quando si intravvede una ripresa dell’attività al Centro Ippico comunale, quando la spiaggia di Poglina trova diffuso apprezzamento, quando si interviene a risanare il debito di oltre € 300.000,00 dell’ex Asilo Vergine d’Interrios e a realizzarvi lavori di ristrutturazione.

Capisco il “dispiacere della minoranza” quando si riescono ad attivare servizi importanti e tanto attesi quale il micronido comunale, quando si portano e si porteranno a termine importanti lavori pubblici, nonostante gli ostacoli burocratici e gli imprevisti, quando si investe per la messa in sicurezza della spiaggia di Poglina con circa € 700.000,00 e ci si fa arrivare l’acqua dolce con una condotta di oltre 4 km, quando si interviene sull’area PIP in lavori di risanamento ambientale, quando si ottiene un contributo di circa € 280.000,00 per il recupero dell’edificio dell’ex Isola, o di oltre € 70.000,00 per adeguare ulteriormente l’Ecocentro comunale. Ancora, “il disagio della minoranza” si avverte quando si interviene negli edifici scolastici e pertinenze grazie ad un contributo regionale di € 500.000,00 o quando si ottiene un contributo di € 1.000.000,00 per interventi di messa in sicurezza per rischio frane nel centro abitato, o un quando si investe una somma di oltre € 120.000,00 per gli interventi in zona 167, o quando si interviene a migliorare la funzionalità dell’area di carico e pesa del bestiame, o quando si interviene a colorare il paese con fiori e luminarie, o quando si organizzano importanti iniziative culturali e sociali. O anche quando si danno risposte ai tanti cittadini che si trovano in difficoltà. In conclusione, vorrei tranquillizzare i villanovesi. Non mi dimetterò per così poco. Ci sono e ci sarò. Voglio, sino alla fine del mio mandato, onorare la fiducia che i cittadini mi hanno recentemente riconfermata, con l’impegno a lavorare duro nell’interesse della comunità villanovese e del territorio. Perché ho nel cuore il mio paese e voglio un bene dell’anima chi lo abita”.

Quirico Meloni, 9 Dicembre 2016