Sassari, pronti Pul e piano particolareggiato del centro storico

Presentate in giunta dall'assessore Gianni Carbini le proposte di deliberazione. A breve saranno discusse in commissione consiliare e in consiglio comunale.

Le proposte di deliberazione sul piano di utilizzo dei litorali e sul piano particolareggiato del centro storico, i due strumenti attuativi del piano urbanistico comunale, sono state presentate ieri mattina, a margine della seduta della giunta comunale, dall’assessore alla pianificazione urbanistica Gianni Carbini. I due piani, con le relative proposte di deliberazione, saranno a breve discusse dalla giunta e dalla commissione consiliare urbanistica per approdare, poi, in consiglio comunale. «Si tratta – ha detto l’assessore – di due strumenti di fondamentale importanza per gli effetti e per le ricadute economico-sociali che possono generare nel tessuto costiero e urbano che caratterizza il territorio del comune di Sassari. «Abbiamo mantenuto gli impegni – ha aggiunto – e in questi giorni, come avevo preannunciato in consiglio comunale, abbiamo depositato alla segreteria degli organi deliberanti le proposte di adozione dei due piani».

Il Piano di utilizzo dei litorali (Pul) disciplina la fruizione con finalità turistico-ricreative delle aree demaniali marittime e l’organizzazione dei litorali, compresa la regolamentazione dell’accessibilità viaria e pedonale dei litorali coerentemente con i principi delle Linee guida assunti dalla Regione. Il Piano particolareggiato del centro storico, invece, è il risultato di un lavoro di armonizzazione e riordino dei vecchi piani particolareggiati adottati e approvati prima del Puc adeguato al piano paesaggistico regionale. Per la sua redazione sono stati riordinati e rivisti i precedenti piani attraverso l’elaborazione di un unico piano che ha prescrizioni normative omogenee.

«Il Pul – ha spiegato l’esponente della giunta di Nicola Sanna – individua, all’interno della fascia costiera, sei ambiti costieri: Platamona, Fiume Santo, Rena Majore, La Pedraia, Argentiera e Porto Ferro. Al loro interno sono state svolte analisi ambientali, paesaggistiche e geomorfologiche per individuare i tratti di litorali idonei al rilascio di concessioni demaniali». Sono state quindi individuate le superfici totali programmabili sulla base dei parametri fissati dalla Regione, con esclusione dei tratti costieri che hanno caratteristiche fisiche, morfologiche, ambientali e paesaggistiche di elevato valore naturalistico incompatibili col rilascio di concessioni demaniali.

L’assessore ha evidenziato, poi, come il Piano dei litorali abbia avuto «una gestazione complessa per la modifica dei confini territoriali evidenziati dalla Regione, nell’ambito della revisione generale della carta tecnica regionale, che hanno interessato il tratto di costa compresa tra i Comuni di Sassari, Sorso e Porto Torres. Si aggiungano le difficoltà insite in questo atto di pianificazione, considerata la presenza di aree sottoposte a vincoli ambientali specifici che renderanno il Pul soggetto a verifica di incidenza ambientale in relazione a quelle zone che fanno parte della rete “Natura 2000″».

Con il piano particolareggiato del centro storico, invece, è stata effettuata una nuova analisi del degrado e sono stati identificati i cambiamenti intervenuti dal punto di vista fisico a seguito delle operazioni edilizie già effettuate. «Il Piano – ha concluso Gianni Carbini – prevede, rispetto al passato, un più ampio ventaglio di interventi edilizi quali, a esempio, la demolizione e la ricostruzione, la ristrutturazione conservativa e, in alcuni casi, operazioni di ampliamento e di sopraelevazione, in un ottica di maggiore accessibilità e fruizione. Questo anche se gli incrementi dei volumi siano da ritenersi scarsamente significativi, considerato il contesto di bene paesaggistico da tutelare e salvaguardare».

30 Dicembre 2016