«Sassari non è una città violenta»

Il sindaco Nicola Sanna fa visita alla suora aggredita in via Piazza D'Armi.

«Frequentiamo e viviamo Sassari, appropriamoci delle nostre vie perché soltanto in questo modo la rendiamo più accessibile e sicura e, soprattutto, non la lasciamo nelle mani di soggetti irresponsabili che non hanno rispetto del prossimo. Sono convinto che in città non ci sia un allarme violenza urbana ma episodi che, di qualunque portata essi siano, debbano essere isolati». Lo ha detto questa mattina il sindaco di Sassari Nicola Sanna che si è recato all’Istituto delle “Pie sorelle educatrici” per far visita alla suora che, proprio ieri sera, nelle immediate vicinanze di via Piazza D’Armi è rimasta vittima di tre ragazzi che avrebbero dato fuoco al velo che portava sul capo.

«La suora sta bene – aggiunge il primo cittadino che l’ha incontrata assieme alle altre consorelle e alla madre superiora dell’istituto di via Piazza D’Armi – ha passato una notte un po’ preoccupata, ma nel complesso l’ho trovata abbastanza serena. «Dobbiamo essere una comunità attenta e non fare di tutta un’erba un fascio – ha proseguito Nicola Sanna – dobbiamo cercare anche di “intercettare” certe problematiche, quindi anche i giovani che devono essere impegnati in attività costruttive.

«In città la sicurezza non manca. Lo dimostra il fatto che, nel caso specifico, la polizia è intervenuta tempestivamente. Allora se Sassari vuole essere città aperta deve vivere le sue vie, le sue piazze e non ci deve essere una chiusura. Perché Sassari non è una città violenta e questi episodi che vanno condannati devono essere isolati», ha concluso il sindaco Nicola Sanna.

16 Ottobre 2014