«I sardi continuano a pagare a caro prezzo la passione della Asl di Sassari per i professionisti d’oltre mare»

«I reparti di chirurgia debbono attendere settimane per ricevere la fornitura delle cannule indispensabili per eseguire gli interventi in laparoscopia perché mancano le risorse. Quelle risorse che si trovano, invece, per pagare 5.000 euro ad un professionista chiamato a prestare una consulenza che potrebbe essere fornita da un professionista sardo» - lo dichiara Marco Tedde, Vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale.

«I sardi continuano a pagare a caro prezzo la passione della ASL di Sassari per i professionisti d’oltre mare. Questa volta la scelta è caduta sul Dott. Roberto Vaccari, libero professionista e docente alla Bocconi di Milano, pagato 4.200 euro, oltre al rimborso spese, per venire a Sassari e far parte di una commissione che dovrà redigere un elenco di idonei a ricoprire l’incarico di direttore delle aree socio sanitarie locali». – così Marco Tedde, Vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale commenta la deliberazione n. 67 del 28/11/2016 del neo Direttore Generale della ASL di Sassari.

«Negli ospedali spesso mancano farmaci fondamentali, i reparti di chirurgia debbono attendere settimane per ricevere la fornitura delle cannule indispensabili per eseguire gli interventi in laparoscopia perché mancano le risorse. Quelle risorse che si trovano, invece, per pagare 5.000 euro ad un professionista chiamato a prestare una consulenza che potrebbe essere fornita da un professionista sardo. Le Università di Sassari e Cagliari ne avrebbero potuto fornire in abbondanza senza scomodare un bocconiano cui dovremmo pagare anche il vitto e l’alloggio. Peraltro, – precisa il consigliere regionale algherese – per una consulenza che viene data per redigere un elenco di idonei a ricoprire l’incarico di Direttore delle aree Socio-Sanitarie locali».

«Nonostante i proclami della Giunta Regionale orientanti al risparmio e la scelta di una ASL Unica, la musica non cambia. Si continuano a spendere risorse per pagare consulenze molto costose che potrebbe essere fornite a costo quasi a pari a zero da esperti sardi. Una abitudine che aveva portato mesi fa i vertici della ASL di Sassari a conferire ad un medico siciliano un incarico di consulenza per la redazione di un piano di cui la stessa ASL già disponeva. Credo – conclude l’ex Sindaco di Alghero – che non sia più possibile chiedere ai sardi sacrifici in nome del risanamento della spesa sanitaria regionale. Una spesa che l’Amministrazione guidata da Francesco Pigliaru continua ad alimentare in maniera dissennata.».

9 Dicembre 2016