Sardegna meravigliosa! Cosa vedere e come arrivarci

“Basta la parola”, recitava un vecchio slogan pubblicitario tanti anni fa: lo prendiamo a prestito per definire, appunto con una parola sola, una delle zone in assoluto più belle dell’Italia, del Mediterraneo e, forse, del mondo. Stiamo parlando della Sardegna, la seconda isola nazionale più grande, dalle incredibili spiagge, che potremmo definire caraibiche e dai fondali dal blu profondo, che non hanno niente da invidiare alle destinazioni esotiche. Anche il patrimonio naturalistico dell’interno dell’isola, con le diverse specie animali e arboree che lo popolano e lo arricchiscono, è uno tra i più interessanti ed eterogenei d’Europa.

La Sardegna è talmente spettacolare che visitarla tutta nel corso di un’unica vacanza è praticamente impossibile, ma è pur vero che possiamo programmare itinerari specifici, volti ad esplorare, in base al tempo e alla fascia di maggiore interesse, quella che è universalmente riconosciuta come una delle isole più belle del Mediterraneo.

Ad esempio, analizzando anche l’interno (forse il territorio meno conosciuto, turisticamente parlando), da nord a sud, possiamo tracciare suggerimenti per alcuni fra i luoghi d’interesse più suggestivi, a partire dal famoso Parco Nazionale dell’Asinara nel quale, peraltro, si trovano alcune delle spiagge più spettacolari, tra cui, per esempio, Cala dell’Arena e Cala Sabina.

A seguire, andiamo in Gallura, un’area ricca di storia oltre che di fantastici scorci panoramici, con altrettante spiagge meravigliose (una fra tutte, la Rena Bianca di S. Teresa) e dallo strepitoso affaccio sulle Bocche di Bonifacio; scendendo verso est, tra i monti del Gennargentu, merita un accenno la Gola di Gorropu, meglio nota come Grand Canyon della Sardegna, e già dal soprannome se ne possono intuire le caratteristiche…Dovuta alle erosioni provocate dal fiume Rio Flumineddu, questa zona offre un esempio della Sardegna più selvaggia, dove sono presenti rare specie di flora e fauna locale.

Tra le spiagge più rinomate nella parte centro-orientale dell’isola, troviamo Cala Mariolu, nel Golfo di Orosei, territorio dell’Ogliastra, con acque cristalline e fondali bassi. La spiaggia, accessibile via mare o attraverso un sentiero denominato Villaggio di Tiscali, è rinomata per l’incantevole spettacolo cromatico, unico nel suo genere, creato dall’intreccio della sabbia rosa con granelli color oro.

Infine (termine assai riduttivo, in questo caso), nella provincia di Cagliari troviamo il Parco Naturale del Sulcis, nella regione omonima, all’interno del quale è possibile partecipare ad interessanti escursioni guidate.

Al di là di queste 5 zone particolarmente rilevanti, non possiamo non citare altri incantevoli luoghi di quest’isola così calda ed accogliente, selvaggia e dolcissima al tempo stesso: primo fra tutti il Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena, un vero e proprio Paradiso al largo della Costa Smeralda, un’area protetta che comprende le piccole ma superlative Caprera, Santo Stefano, Budelli, Spargi, Santa Maria e Razzoli. Meta ambita dai diportisti per via delle sue bellezze naturali e delle acque incontaminate color smeraldo, è assolutamente imperdibile durante una vacanza sarda.

E ancora, nella zona Sud Ovest, dove le acque cristalline si insinuano tra gli anfratti rocciosi, e dove i fenicotteri rosa trovano il loro habitat ideale, ecco la Baia di Chia, nel Golfo degli Angeli, un susseguirsi di dune e spiagge, tra cui le più note Su Giudei e Cala Cipolla. Impossibile poi non citare due perle sarde indiscusse, Stintino e la Costa Smeralda: la prima, a Nord dell’isola, in provincia di Sassari, orgogliosamente famosa per le lunghe spiagge bianche, e in particolare la principale, la Pelosa; la seconda, sinonimo di mondanità turistica, è un tratto di costa fra i più affascinanti e conosciuti al mondo, comprende una parte della costa Nord Est, ed è caratterizzata, oltre che dai locali alla moda e da regni del lusso come Porto Cervo e Porto Rotondo, anche da numerose insenaturepiccole spiagge e dall’Arcipelago della Maddalena.

Molto ci sarebbe ancora da dire, ma soprattutto da vedere: l’invito è andare a scoprirlo direttamente sull’isola, in aereo certo, ma anche in un modo comodo e vantaggioso: 10 rotte, fino a 28 viaggi al giorno, grande scelta di orari e porti e, in alta stagione, possibilità di navigare sia in notturna che in diurna. Per questo, ci sono gli specialisti della Sardegna, le compagnie navali Moby e Tirrenia, il più grande network di collegamenti per l’isola, con ben 5.600 partenze all’anno.

E allora, cosa aspettiamo a partire per la Sardegna?

30 Luglio 2017