Sanità: potenziare l’oncologico e creare un distretto pediatrico regionale

Creare un grande ospedale-distretto pediatrico regionale dove oggi sorge il Microcitemico, e potenziare l’Oncologico di Cagliari. Sono i progetti che la Regione, d’intesa con la Asl 8 e gli altri soggetti interessati (tra tutte l’Azienda Brotzu e l’Azienda ospedaliero-universitaria), sta portando avanti per mettere a disposizione servizi sanitari di alta specializzazione e più efficienti anche dal punto di vista logistico, non solo a vantaggio dell’area vasta di Cagliari (solo questa oltre 500mila potenziali utenti) ma di tutta la Sardegna.

Già dalla prossima primavera alcune attività del nuovo nosocomio pediatrico regionale saranno pronte. Il punto sui lavori e i progetti è stato fatto questa mattina durante la visita del presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e dell’assessore della Sanità, Simona De Francisci, ai quali il direttore generale della Asl 8, Emilio Simeone, ha illustrato novità, interventi già in corso e obiettivi da raggiungere nei prossimi mesi.

Per quanto riguarda il polo pediatrico si punta a riunire in un’unica struttura, ampliando il Microcitemico, reparti, specializzazioni e professionalità oggi localizzate in almeno tre centri. Si sta portando avanti un progetto modulare che potrà contare su un pronto soccorso autonomo, su reparti come Rianimazione, Cardiologia, Chirurgia pediatrica, Pediatria, Oncologia, Centro trapianti e Neuropsichiatria infantile. Le prime attività, è stato stimato, potranno essere operative dalla prossima primavera. Un ospedale-distretto pediatrico unificato ridurrà i disagi di piccoli pazienti e loro famiglie oggi costretti a trasferte da un ospedale all’altro o, nel caso della clinica Macciotta e dell’ospedale civile di Cagliari, a utilizzare servizi non più consoni agli standard di una sanità moderna.

Anche per l’Oncologico-Businco sono in corso interventi di miglioramento, messa a norma e potenziamento di alcuni reparti. Già realizzati e operativi il nuovo polo di Radioterapia, il centro di Medicina nucleare e acquistate numerose apparecchiature elettromedicali. Si sta intervenendo inoltre per potenziare il servizio di Anatomia patologica.

Nella foto: L’ospedale Microcitemico di Cagliari

24 Ottobre 2012