«Ryanair, le autorità vigilino su diritti dei cittadini»

L'opinione di Silvio Lai, senatore sardo del Partito Democratico

Quella di Ryanair è una crisi grave che mostra tutti i limiti di un’azienda cresciuta in breve tempo, ai confini delle regole e illudendo i cittadini che si potesse avere un viaggio aereo dovunque a 9.90. Ora si vede che quella politica era possibile grazie a milioni di euro di fondi pubblici all’anno (150 in Italia, 20 nella sola Sardegna negli anni scorsi) e sfruttando ai limiti della dignità e della sicurezza i propri lavoratori. Le autorità italiane e europee devono vigilare con attenzione su una vicenda che ha creato e sta creando evidenti disagi, causati da politiche e strategie imprenditoriali che destavano perplessità ancor prima dei fatti di questi giorni, perché si è di fronte ad un bivio. Le condizioni di lavoro e di sicurezza non possono essere portate ai limiti e ai lavoratori di Ryanair va data solidarietà e sostegno in una battaglia che non è risolvibile solo con più soldi. Inoltre i cittadini che si sono visti annullare i voli già programmati e pagati alla compagnia aerea Ryanair devono poter ottenere regolarmente il rimborso anche dei danni subiti per la cancellazione del loro volo. La gravità di quanto sta accadendo in questi giorni è evidente e crediamo non basti solo affrontare il tema dei rimborsi. La compagnia irlandese deve dire chiaramente e soprattutto dimostrare di essere in grado di poter garantire nel futuro i servizi del trasporto aereo, in caso contrario dovranno essere valutare tutte le possibili conseguenze e decisioni a tutela dei cittadini. In questo contesto non si può non tenere in considerazione quanto emerso nelle scorse settimane anche per le trattative che riguardano Alitalia. È chiaro che il suo futuro non può essere avvicinato a chi non si dimostra nelle condizioni di poter rappresentare un’idea di impresa che garantisce moralità per i propri dipendenti e mette a rischio la sicurezza di personale e passeggeri

 

Silvio Lai, 21 Settembre 2017